Ducati
ad Estoril - 1/9/2004
Ducati: obiettivo Portogallo
I positivi risultati dei test tenuti sul circuito di Brno
nei due giorni seguenti al GP della Repubblica Ceca hanno confermato la
crescita della Desmosedici GP4 e gli uomini della Ducati arrivano all'
Estoril pronti a un nuovo confronto con i loro avversari. Dopo i due quinti
posti ottenuti in Inghilterra e in Repubblica Ceca, i piloti della squadra
italiana hanno sfruttato la sessione di test tenuta a Brno per numerose
prove sulle sospensioni, che hanno permesso ad entrambi i piloti di realizzare
tempi sensibilmente inferiori a quelli di gara. Loris e Troy arrivano
dunque in Portogallo fiduciosi per l'undicesimo dei 16 appuntamenti previsti
dal calendario del Campionato Mondiale MotoGP.
"I due giorni di test che abbiamo effettuato a Brno sono stati utilissimi
per l'evoluzione della Desmosedici GP4 e non vediamo l'ora di tornare
in azione a Estoril" - ha detto il direttore del Ducati Marlboro
Team Livio Suppo. "Avevamo due priorità per questa stagione:
sviluppare il motore, rendendolo più facile da gestire, e il telaio,
per migliorare la maneggevolezza. Ora Loris e Troy sono molto soddisfatti
del Twin Pulse e in occasione degli ultimi test, hanno provato diverse
soluzioni per l'assetto delle loro Desmosedici GP4 con i tecnici della
Ohlins, ottenendo tempi davvero interessanti. Tutti in Ducati Corse stanno
lavorando con impegno per far crescere la nostra moto e speriamo che Estoril
ci permetterà di provare che abbiamo fatto un altro passo in avanti".
Estoril è un circuito stretto e tortuoso, con la più bassa
velocità media di tutto il mondiale (151 km/h), ma ciò non
semplifica certamente il lavoro di tecnici e piloti. Il tracciato, infatti,
presenta caratteristiche quasi contrastanti: oltre al rettilineo da 321
km/h, c'è la curva più lenta di tutti i circuiti che ospitano
il Campionato (l'ultima chicane, che si affronta quasi a passo d'uomo
, circa 60 km/h) ma anche una tra le più veloci (la quinta, dove
si superano anche i 220 km/h). Tale varietà richiede, anche più
di quanto non accada normalmente, alcuni compromessi in termini di assetto:
i piloti vogliono moto maneggevoli per le curve strette ma allo stesso
tempo stabili per quelle più veloci. Non è detto che queste
caratteristiche si escludano del tutto vicendevolmente, ma solo tecnici
esperti riescono ad abbinarle.
Cecchinelli cerca un assetto universale
"Quello che ricerchiamo è un set-up delle sospensioni
che renda la moto sia più maneggevole sia più stabile, cosa
particolarmente importante per la pista di Estoril" - ha spiegato
il direttore tecnico del Ducati Marlboro Team Corrado Cecchinelli. "E'
difficile combinare queste due caratteristiche, ma con un buon lavoro
sulle sospensioni si può raggiungere un risultato soddisfacente.
Con il Twin Pulse abbiamo fatto un bel passo avanti e ora stiamo affiancando
ai miglioramenti ottenuti con il nuovo propulsore quelli ricavati dalle
prove di set-up per ottenerne uno universale, adatto a tutti i circuiti.
Estoril è molto tortuoso, quindi l'agilità nei cambi di
direzione è fondamentale. E' anche un circuito che non conosciamo
benissimo - ci siamo stati solo per tre giorni lo scorso anno - ma l'anno
scorso qui avevamo fatto una bella gara".
Capirossi si diverte nel curvone da 220 Km/h
Durante i test di Brno Loris Capirossi era in ottima forma. Ora
il pilota italiano intende mettere a frutto l'esperienza accumulata durante
i due giorni trascorsi sul circuito Ceco per tornare tra i protagonisti
del Gran Premio del Portogallo.
"Durante i test abbiamo trovato alcune piccole modifiche al set-up
che mi hanno permesso abbassare il mio miglior tempo di gara di più
di mezzo secondo" - ha spiegato Loris. "Inoltre sono stato in
grado di mantenere un buon ritmo con maggior facilità perché
ora la moto è più guidabile.
Il tracciato portoghese è completamente diverso rispetto a quello
di Brno, ma credo che, sia qui sia altrove, potremo beneficiare dei miglioramenti
ottenuti sulla pista Ceca. Estoril non è male, anche se la prima
curva è un po' insidiosa e l'ultima chicane è davvero molto
stretta! Il rettilineo è molto lungo: questo mi aveva aiutato lo
scorso anno a battere Gibernau. La mia curva preferita è la cinque:
credo sia una delle più belle del Mondiale: si fa in quarta o in
quinta marcia, a quasi 230km/h! E' davvero divertente . quando la si fa
bene!".
Bayliss, bello guidare all'Estoril
Archiviato il difficile weekend di Brno, Troy Bayliss intende
rimettersi in carreggiata con un buon risultato a Estoril. Dopo aver migliorato
di ben più di un secondo il suo tempo sul giro durante i due giorni
di test seguiti alla gara, il pilota australiano spera di poter regalare
ai suoi fan una bella prestazione sul circuito portoghese.
"Finalmente tutti i tasselli stanno andando al loro posto" -
ha affermato Bayliss. "L'inizio della stagione è stato difficile,
ma ora abbiamo trovato la direzione giusta. Durante i test di Brno abbiamo
trovato un set-up che dovrebbe adattarsi bene a tutti i circuiti che rimangono.
Sicuramente se il meteo fosse stato più clemente la gara della
Repubblica Ceca sarebbe stata diversa.
Mi piace guidare all'Estoril. Ha alcuni scollinamenti in curva, non è
perfettamente liscio prima del rettilineo principale e ha quella strettissima
chicane proprio a metà dell'ultima sezione. Sono sicuro che il
lavoro sulle sospensioni che abbiamo fatto a Brno ci sarà molto
utile, così come il Twin Pulse che, con la sua erogazione più
dolce, offre una miglior guidabilità nelle curve lente".
IL CIRCUITO
Nonostante sia la più lenta del Mondiale, la pista portoghese è
sempre una bella sfida sia per i piloti sia per i tecnici. Occorre scendere
a compromessi sia riguardo al telaio, data la presenza di curve lente
con altre velocissime, sia riguardo al motore, a causa del lungo rettilineo
che richiede tanti cavalli ma che convive con strette chicane dove al
contrario il motore deve lavorare bene a bassi règimi.
Forse però la maggior preoccupazione per i piloti che corrono all'Estoril
riguarda la prossimità del circuito all'Oceano Atlantico, da cui
spesso spira un forte vento che oltre a infastidire la guida, deposita
sabbia sull'asfalto, riducendone l'aderenza.
Estoril ospiterà il suo quinto GP: è il settimo Gran Premio
del Portogallo, ma i primi due, del 1987 e 1988, si erano tenuti in Spagna
perché il tracciato portoghese non offriva i requisiti necessari
per la sicurezza.
ESTORIL
Lap record: Valentino Rossi (Honda), 1.39.189s, 151.783kmh
Pole position 2003: Loris Capirossi (Ducati Marlboro
Team Desmosedici GP4), 1.38.412s
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