Yamaha a Valencia 23/10/2006
Rossi a Valencia gioca l’ultima
carta
Una delle stagioni più eccitanti nella storia della MotoGP
raggiungerà il suo apice domenica prossima, a Valencia, dove Valentino
Rossi e Nicky Hayden (Honda) si confronteranno in un testa a testa valido
per il titolo iridato. La caratteristica forma ad anfiteatro del Ricardo
Tormo costituisce lo scenario ideale per l’epico diciassettesimo
round della sfida cominciata nove mesi fa, sempre in terra spagnola, purtroppo
in maniera non del tutto perfetta per il pilota del Camel Yamaha Team.
Dopo essere stato abbattuto nella prima curva della prima gara a Jerez,
l’italiano è passato attraverso ogni tipo di emozione che
possa provare un pilota di moto. Gare concluse prima del termine, visite
all’ospedale e festeggiamenti sul gradino più alto del podio
si sono susseguiti in ugual misura, con la perdita di punti nella prima
parte della stagione dovuta soprattutto a problemi tecnici. Tuttavia,
dopo aver toccato quota “meno 51” al termine della gara di
Laguna Seca, Rossi è stato nuovamente in grado di esprimersi al
meglio, collezionando cinque podi in cinque gare.
L’ultimo, il secondo posto nel Gran Premio del Portogallo all’Estoril,
unito alla caduta di Hayden, gli ha permesso, per la prima volta nella
stagione, di superare l’americano in classifica e di ritrovarsi
con un vantaggio di otto punti ad una gara dalla fine. Ciò significa
che per la quattordicesima volta nella storia, il titolo della MotoGP
verrà deciso dall’ultima gara, davanti a oltre 120.000 spettatori
nella scoppiettante atmosfera di Cheste.
Colin Edwards rivestirà nuovamente il ruolo dell’ottimo compagno
di squadra dopo l’eccellente prestazione all’Estoril. Il texano
in Portogallo è tornato al meglio della forma: con il secondo posto
nelle qualifiche e il quarto posto finale ha contribuito in modo cruciale
al risultato del compagno. L’obiettivo di Edwards questa settimana
è salire sul podio e festeggiare al fianco di Rossi domenica sera.
Valentino, la mia unica possibilità
Valentino Rossi si appresta ad affrontare la gara spagnola perfettamente
consapevole di non potersi lasciar sfuggire un’opportunità
che era impensabile solo cinque gran premi fa. La ben nota disavventura
di Hayden in Portogallo ha forse un po’ oscurato il fatto che sono
stati i nove podi conquistati da Rossi nelle ultime undici gare a portarlo
a raggiungere il suo obiettivo: arrivare all’ultimo appuntamento
stagionale in corsa per il suo sesto titolo iridato nella classe regina.
“All’Estoril ci è andata bene, abbiamo raggiunto il
nostro obiettivo che era quello di arrivare a Valencia in lotta per il
titolo. Per questo devo ringraziare moltissimo tutta la mia squadra,”
ha detto Rossi. “Tutti hanno lavorato al 100% per riportarci in
questa posizione e adesso siamo tutti eccitati in vista della gara finale.
Ovviamente non sarà come le altre volte, quando ho vinto il mondiale
in anticipo e dunque con meno pressione. Adesso ho solo una chance. È
una grande pressione per tutti ma è anche fantastico per lo spettacolo.
“Valencia non è una delle mie piste preferite, mentre sappiamo
che Hayden qui è molto forte, quindi sicuramente non sarà
facile. D’altro canto sappiamo che la M1 va molto bene e che l’anno
scorso, soprattutto nella seconda parte della gara, è stata molto
competitiva. Se riusciremo a partire davanti penso che potremo provare
a vincere, ma qualsiasi cosa succeda sarà un gran premio emozionante.
Speriamo di poter essere, io e Colin, davanti insieme, come all’Estoril
e poi staremo a vedere cosa succede!”
Edwards, l’uomo-squadra
Colin Edwards ha detto che il suo obiettivo numero uno questo
fine settimana sarà aiutare il suo amico e compagno di squadra,
Valentino Rossi, nella lotta per il titolo. Il modo migliore per farlo,
ovviamente, è mantenere un ottimo livello di competitività
e continuare i recenti progressi che entrambi hanno fatto con il set up
della YZR-M1. L’atteggiamento di Edwards è il riflesso del
profondo spirito di squadra che unisce il Camel Yamaha Team, uno spirito
che, nelle previsioni del texano, darà i suoi frutti quando la
bandiera a scacchi, domenica, segnerà la fine della stagione 2006.
“Sono molto eccitato per l’ultima gara della stagione. Penso
che sarà molto combattuta,” ha detto Edwards.
“All’Estoril è andata bene per la squadra e io ho potuto
aiutare Valentino, che era il mio primo obiettivo. Ovviamente sono deluso
di non essere salito sul podio ma la mia moto andava benissimo e penso
che a Valencia potremo ripeterci”.
“Ho gareggiato per anni su quella pista, la conosco bene e lì
sono molto veloce. Come all’Estoril, cercherò di partire
in prima fila e di aiutare Valentino il più possibile. Naturalmente
questa volta voglio salire anche io sul podio. Una doppietta Yamaha sarebbe
il finale di stagione ideale!”
Brivio, rush finale
Per il Direttore del Camel Yamaha Team, Davide Brivio, il Gran
Premio del Portogallo è stato l’emblema dell’unità
e dello spirito di gruppo, che ha consentito al team di superare le difficoltà
di inizio stagione. Con un solo round alla fine del mondiale l’italiano
ha chiesto un ultimo, definitivo sforzo prima della meritata pausa che
precederà il debutto della nuova era della 800cc, nel 2007.
“Dopo la sosta estiva abbiamo affrontato le gare una per una, lavorando
al massimo delle possibilità e mantenendo la concentrazione al
massimo, e i risultati sono stati eccellenti,” ha detto Brivio.
“Il nostro obiettivo, da Brno in poi, è stato lottare fino
alla fine della stagione cercando di arrivare all’ultima gara ancora
matematicamente in lizza per la vittoria. Dopo il Portogallo, la possibilità
è diventata più forte di quello che ci aspettavamo ma non
è ancora finita e, come ci ha dimostrato questa stagione, può
succedere di tutto”.
“Sembra che sarà un altro fine settimana emozionante ma
dal nostro punto di vista l’obiettivo è lo stesso delle ultime
cinque o sei gare: tenere la testa bassa, lavorare duro e rimanere concentrati
nel nostro obiettivo di dare ai piloti il miglior pacchetto possibile
per domenica. Se riusciremo a farlo, sono sicuro che anche Valentino e
Colin faranno la loro parte e, se tutto va bene, domenica sera potremo
festeggiare insieme”.
TECNICAMENTE PARLANDO: VALENCIA SECONDO JEREMY BURGESS
Con la forma particolare, stile anfiteatro, delle sue tribune,
il Ricardo Tormo è una pista molto spettacolare, con una serie
continua di curve strette, unite da corti rettilinei. L’ultimo lungo
tornante sinistrorso e la veloce entrata nella prima curva, contrastano
violentemente con il resto delle chicane e delle curve quasi geometriche
del tracciato.
“Valencia non è una delle piste preferite di Valentino perché
è stretta e tortuosa, ma vi ha comunque vinto nel 2004 e, l’anno
scorso, è arrivato terzo partendo piuttosto indietro. Quindi sappiamo
che la M1 va bene”, ha detto il capo tecnico di Rossi, Jeremy Burgess.
“Una delle grandi lezioni che abbiamo imparato quest’anno
è che se oggi si vuole vincere in questa classe bisogna partire
davanti, quindi useremo le prove libere per preparare gli assetti migliori
sia per le qualifiche sia per la gara.
“Tecnicamente non c’è molto da dire sulla pista, oltre
al fatto piuttosto ovvio che si usano molto le marce basse e poco la manopola
del gas. Il rettilineo posteriore e quello del traguardo sono gli unici
punti veloci del tracciato. L’ultima lunga curva a sinistra è
diversa da ogni altra al mondo e per questa ragione richiede un’attenzione
speciale quando si prepara la moto, in modo che sia veloce per la volata
sul traguardo. Il resto del tracciato è anti-orario e lento e,
davvero, non richiede ulteriori commenti”.
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