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il fatto 20/10/2006
Bayliss al fianco di Capirossi a Valencia

La Ducati si prepara per l'ultimo appuntamento di questa combattuta stagione agonistica deciso a rimpinguare il suo già consistente "carniere". Con Loris Capirossi scenderà sulla pista di Valencia, come si mormorava da giorni, l'ex compagno di squadra Troy Bayliss, che sostituirà Sete Gibernau per l'ultima gara delle MotoGP da 990cc. La caduta occorsa durante il Gran Premio del Portogallo ha procurato al pilota catalano nuovi danni alla clavicola sinistra e la frattura del quinto metacarpo della mano destra, obbligandolo a chiudere anzitempo una difficile stagione. Fresco della conquista del suo secondo titolo piloti nel Mondiale Superbike (Troy è stato Campione del Mondo anche nel 2001), Bayliss aveva corso con il Ducati Marlboro Team nel 2003 e nel 2004.
In occasione dell'ultima gara del Campionato Mondiale 2002, sempre sul tracciato di Valencia, il pilota australiano era stato protagonista, insieme al collaudatore Vittoriano Guareschi, della prima uscita ufficiale della Desmosedici GP3. Prendendo parte all'ultimo appuntamento iridato in sella alla GP6, Troy "completerà l'opera" scrivendo, insieme a Loris Capirossi che l'ha portata al successo in questi quattro anni di competizioni, l'ultimo paragrafo della storia della Desmosedici equipaggiata con il V4 da 990cc.
Quella che sta per chiudersi è stata senza dubbio la stagione più ricca di successi del Ducati Marlboro Team. Con tre primi posti conquistati finora (Jerez, Brno, Motegi), Loris ha raddoppiato il suo precedente numero di vittorie in sella a una Ducati. A questi risultati si aggiungono altri quattro podi (Qatar, Le Mans, Mugello, Sepang), due pole position (Jerez, Motegi) e quattro giri veloci in gara (Jerez, Mugello, Brno, Sepang), tutti raccolti da Loris.

"Quello di Estoril è stato un fine settimana difficile- spiega Loris Capirossi - ma la quattro gare che lo hanno preceduto sono state fantastiche: la moto e le gomme erano decisamente competitive e speriamo, a Valencia, di essere in forma come in quelle occasioni e di poter lottare per il podio. Valencia è un circuito molto particolare: è così stretto da sembrare un kartodromo. Non è il massimo per correrci con le MotoGP ma con le 125cc e le 250cc penso sia davvero divertente. Ci sono parecchie curve strette in rapida successione e poche curve a destra.
Se guardo a questa stagione che sta per concludersi, vedo momenti bellissimi e momenti difficili. Credo, con l'incidente di Barcellona, di aver perso la possibilità di lottare per il titolo, ma non ci voglio più pensare perché è sempre meglio guardare al presente e al futuro. Sono convinto che questo sia l'atteggiamento migliore da tenere: corro da 17 anni e in tutto questo tempo ho commesso i miei errori, ma bisogna crescere a andare avanti, non recriminare sul passato".

"Apprezzo molto l'opportunità che mi è stata data per correre il GP di Valencia con il Ducati Marlboro Team – aggiunge Troy Bayliss, che recentemente ha vinto il suo secondo titolo iridato in Superbike - Ovviamente mi spiace molto che Sete non possa partecipare al suo gran premio di casa, ma credo che per la Ducati la scelta di chiamarmi a sostituirlo sia stata piuttosto naturale. Ho partecipato al debutto dal progetto Ducati MotoGP quattro anni fa e credo che molte persone in azienda e tanti tifosi saranno contenti di vedermi a Valencia.
La mia stagione agonistica è finita e ho colto questa opportunità: sarà bello per tutti e sono contento di poter rivedere le persone della mia "vecchia" squadra.
Inoltre mi piace molto guidare a Valencia: conosco bene la pista e ho sempre conquistato dei bei risultati. Non avrò molto tempo a disposizione per riadattarmi alla moto, che comunque conosco già, e "scoprire" le gomme. Non ho mai usato le Bridgestone prima d'ora, ma pian piano cercherò di prenderci la mano e vedremo come andrà".

"Siamo molto dispiaciuti che, ancora una volta quest'anno, le condizioni fisiche di Sete non gli permetteranno di gareggiare – conclude Livio Suppo - Speriamo che Loris possa chiudere la stagione con il terzo posto nella classifica mondiale piloti, che sarebbe il nostro miglior risultato da quando corriamo in questo Campionato. Per riuscirci dobbiamo fare un'altra bella gara, come tante ne abbiamo fatte quest'anno. Contiamo sulla nostra squadra e sulla Bridgestone per offrirgli tutto il supporto che servirà a Loris per aggiudicarsi un risultato che merita davvero.
Infine, diamo un caloroso bentornato, a Troy. Quando abbiamo saputo che Sete non avrebbe potuto partecipare all'ultimo GP dell'anno, abbiamo subito pensato a Troy: è un bel modo per festeggiare il titolo di Campione del Mondo Superbike che ha appena conquistato in sella alla sua Ducati 999 F06. Inoltre lui è stato il primo pilota a guidare in pubblico proprio a Valencia la Desmosedici da 990cc e sarà anche quello che insieme a Loris la guiderà per la sua ultima gara. Avrà inevitabilmente tanti occhi addosso, ma la cosa più importante è che si diverta. Troy non deve certo dimostrare il suo valore domenica. E' un grande campione e dobbiamo ricordarci che tutti gli altri piloti in pista arrivano da una lunga stagione sulle loro moto, mentre Troy non guida una MotoGP da un anno e non ha mai usato le Bridgestone".

 

 

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