29/10/2006
La seconda prima volta di Max Biaggi
a Vallelunga
La prima, “prima volta” di Max Biaggi in pista, a Vallelunga,
circuito alle porte di Roma, era passata decisamente inosservata, dato
che solo l’amico Daniele era stato testimone, quasi vent’anni
fa, della nascita di una passione che, nel motomondiale, avrebbe fruttato
42 vittorie, 111 podi 56 pole e 4 titoli iridati. La seconda “prima
volta” del campione romano,
ovvero il debutto, pubblico, in sella alla GSX-R1000 con la quale disputerà
il mondiale Superbike è stata tutta un’altra storia. Preparazione
minuziosa dell’evento, box perfettamente allestiti, squadra schierata
al completo, giornalisti, fotografi, il grande capo della serie, Maurizio
Flammini, che durante la conferenza stampa che si è tenuta dopo
il test (una cinquantina di giri durante quali Biaggi ha progressivamente
migliorato i suoi tempi) ha definito l’arrivo di Biaggi in Superbike
“Una pietra miliare della nostra storia”. “Biaggi è
il primo top rider che vi partecipa,” ha proseguito il manager romano,
“L’anno prossimo festeggeremo il ventennale della serie e
avere per la prima volta un Campione del Mondo italiano sarebbe il massimo”.
Sollecitato sull’argomento Biaggi, non si è sbilanciato ma
è chiaro che è pronto ad accettare la nuova sfida. “Il
titolo sarà difficile subito al primo anno, ma io ci proverò.
Il mio obiettivo primario adesso è essere competitivo. Ma se vedo
che comincio a vincere...''
Sembra quasi un nuovo Max, con lo sguardo rivolto in avanti e senza rimpianti
per quello che avrebbe potuto essere: ''Per la legge dei grandi numeri,
se avessi corso in MotoGP quest’anno sarei stato protagonista. Ma
ormai i “se” e i “ma” non fanno più parte
del mio vocabolario. Adesso sono pronto per una nuova avventura, io alla
Superbike non ci pensavo, ma mi hanno fatto una proposta alla quale non
potevo dire di no. Ho scelto di accettare una nuova sfida” ha continuato,
con decisione. “Non si tratta certo dell'ultima spiaggia. Probabilmente
sarebbe stato più semplice tornare in MotoGP nel 2007, invece che
ricominciare da capo, ma quello sarebbe stato un accontentarsi, sapendo
di non poter correre per vincere. Qui invece mi è stata data la
possibilità di lottare ad armi pari. E in fondo la Superbike è
pur sempre una gara di moto''.
L'offerta gli è arrivata a dicembre, dopo che il Motomondiale lo
aveva lasciato a piedi, da Francois Batta, team manager del Team Alstare,
l'uomo che ha fatto carte false per averlo, imponendolo ai giapponesi
della Suzuki. ''E' stata una trattativa lunga e difficile” ha detto
il manager belga. “Loro avevano già concluso i contratti
con Troy Corser e Yukio Kagayama e non volevano un terzo pilota. Io ho
proposto Kagayama come collaudatore ma la Casa desiderava un giapponese
in pista. Ho dovuto scegliere: alla fine la situazione si è sbloccata
col passaggio di Corser alla Yamaha. La MotoGP? Sono sicuro che se fosse
rimasto, quest'anno Max avrebbe vinto''.
Gli avversari tuttavia non staranno a guardare, soprattutto il neo iridato
Troy Bayliss che, “prestato” per qualche giorno al team Ducati
del motomondiale per sostituire l’infortunato Sete Gibernau al fianco
di Loris Capirossi, oggi a Valencia ha dato prova dello strepitoso stato
di forma che sta attraversando. Il pilota australiano ha ottenuto infatti
il secondo miglior tempo in qualifica e domani scatterà dalla prima
fila al fianco di Valentino Rossi e di Loris Capirossi. Max sa bene che
Troy and company non gli spianeranno la via, anzi ma non è sembrato
particolarmente preoccupato
''Gli avversari? Sono curioso di vederli dal vivo, non ho mai girato con
loro. Non sarà una cosa semplice per me, Corser e gli altri sono
degli specialisti. Ma se do il massimo io riesco ad andare forte con tutti
i tipi di moto. La Superbike rispetto al Motomondiale è più
spartana, ma va bene anche cosi''.
E fiduciosi sono anche i suoi tifosi che per l’occasione hanno esposto
sulle lungo il circuito laziale vecchi striscioni anti-Rossi: ''2007 Biaggi
in Sbk Rossi in mountain bike'' il più colorito, seppur un po’
fuori tema, visto il contesto. Biaggi, al contrario, si è addirittura
dichiarato “tifoso” di Rossi nella sfida a due che domani
vedrà il pesarese impegnato contro l’americano Nicky Hayden
a Valencia
''Gli faccio il mio in bocca al lupo” ha affermato, sornione, Biaggi.
Tifo per lui, sono sicuro che Valentino vincerà il titolo. E Hayden
faticherà pure ad arrivare secondo...''
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