l'intervista 16/10/2006
Pedrosa dopo la gara dell'Estoril
Non deve essere stato facile per Pedrosa andare ad incontrare
il suo compagno di squadra dopo la gara, sicuramente meno facile, vogliamo
credere, di aver dato addio alle sue minime chance iridate (era a meno
34 a due gare dalla fine), tra l’altro per sua stessa colpa. A onor
del vero, il giovane pilota spagnolo, quando si è presentato davanti
alla stampa è apparso
molto abbattuto anche se proprio non è riuscito ad essere totalmente
sincero. Almeno a sentire come ha iniziato:
“Non stavo tentando di superare Nicky, ho frenato normalmente (!)
ed improvvisamente mi sono reso conto che mi stavo avvicinando a lui troppo
velocemente,” ha incredibilmente detto Pedrosa. “Non mi pareva
di andare più veloce del giro precedente, quando lui mi aveva passato.
Non so, stavo solo tentando di frenare quando mi sono reso conto che ero
troppo veloce e troppo vicino a Nicky. La gomma posteriore si è
alzata ed io ho deciso di non tenere la linea di Nicky. I quel momento
sono entrato in curva ed ho perso l’anteriore. La mia moto ha colpito
la sua, ed è stata la prima volta nella mia carriera che ho colpito
qualcuno. E’ successo nella situazione peggiore per la squadra e
per lui.
Vi siete parlati dopo la gara?
“Sono andato a scusarmi con lui perché la situazione
è molto, molto difficile per la Honda, per lui e anche per me.
E’ il mio primo anno in questo team e questo non è un momento
facile per me”.
Quando sei finito nella via di fuga ed hai visto Nicky, cosa
hai pensato?
“Volevo andare da lui e dirgli che mi dispiaceva ma ho
capito che in quel momento era molto, molto arrabbiato ed ho deciso di
aspettare un poco. Il dito poi mi faceva male, il guanto era strappato
quindi sono andato subito alla Clinica Mobile per farmi controllare”
Avevi colpito il cordolo prima di cadere?
“Stavo solo cercando di non fare la sua linea perché
lui stava frenando. Ho impostato la curva ed ho toccato il cordolo, la
mia moto si è mossa e la sua era lì. Un momento dopo c’è
stato l’impatto.
Pensi che sia stato il cordolo a causare la collisione?
“Di sicuro io sono arrivato alla mia velocità, che
era molto maggiore della sua (Pedrosa era già caduto quando ha
colpito Hayden ndr), ma se non avessi perso l’anteriore forse non
l’avrei toccato. Ma è successo ed ora non posso cambiarlo”.
Perché eri così vicino a lui in curva allora?
“Perché lui era vicino a me”
Come stava Nicky?
“Di certo è molto arrabbiato ed io sono d’accordo
totalmente. La situazione è così brutta. Combatti per tutto
l’anno ed il tuo compagno di squadra fa una cosa del genere, di
sicuro non è bello. E’ successo anche a me quando correvo
in 125cc ma non è stato il mio compagno di squadra, quindi capisco
che sia arrabbiato”.
Qualcuno della HRC ha parlato con te di questo?
“Sono andato a chiedere scusa a tutti. La Honda vuole vincere
e adesso è in una situazione difficile”.
Cosa farete a Valencia?
“Cercherò di aiutarlo se c’è una possibilità.
Lui prima di tutto deve essere davanti. Se lo sarà lo aiuterò”.
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