Aprilia a Phillip Island
- 15/10/2003
L'Aprilia cerca la svolta in Australia
Il team Alice Aprilia si prepara al GP d' Australia alla
sfida finale della tripla trasferta tra Asia e Oceania. La gara di Sepang
ha dato precise indicazioni: bisogna affrontare con grinta il Gp di
Australia, perché, come sempre, sarà lotta dura nella
MotoGp, classe regina del motomondiale. Per Aprilia un appuntamento
importante, perché alla fine della 125 potrebbe arrivare anche
il titolo costruttori della minima cilindrata. Il tracciato australiano
è uno dei più belli del mondiale, spettacolare, tecnico
ed impegnativo, quindi per Colin e Nori ci sarà uno stimolo in
più a dare il massimo. Dopo la gara malese, Haga è rimasto
a Kuala Lumpur, ricaricandosi tra piscina e shopping, mentre Edwards
è arrivato in Australia fin da lunedì notte. Programmi
diversi, ma stessa voglia di fare una bella gara.
"Ho una gran voglia di disputare una bella corsa - ha detto Colin
Edwards - possibilmente in condizioni ideali per poter dare il massimo,
ma nelle ultime due non ho potuto farlo. In Giappone un urto in partenza,
in Malesia un problema tecnico: a Phillip Island voglio correre come
so e regalare un buon risultato al Team". Nori Haga insiste con
la sua filosofia: "In Malesia ho fatto una partenza strepitosa,
sono soddisfatto anche della gara e della bella battaglia fatta con
Melandri. Ci sono i presupposti per fare bene anche in Australia".
"I tempi serrati di queste trasferte a raffica, ovviamente, non
consentono lo sviluppo di nuovo materiale, quindi le moto sono più
o meno le stesse viste a Motegi e Sepang - ha spiegato il project leader
Gigi Dall'Igna - Proveremo diverse soluzioni di ciclistica riguardanti
la parte posteriore, per evitare il chattering ed effettueremo comparazioni
tra materiali, ad esempio Colin utilizzerà il forcellone usato
da Nori in Malesia. La pista penso si adatti alle caratteristiche della
nostra moto, quindi mi aspetto un week end positivo".