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Yamaha a Sepang - 9/10/2003 La gara malese è sempre estremamente pesante per i piloti e per i meccanici, non solo perché è la seconda di un tour de force di tre gare consecutive, ma soprattutto per le proibitive condizioni climatiche in cui bisogna lavorare, con la pista che spesso raggiunge i 45 gradi. Carlos Checa e Marco Melandri sperano di riuscire ad adattarsi velocemente alle condizioni climatiche. I due piloti della Yamaha hanno avuto una partenza veramente sfortunata durante il Gran Premio del Pacifico che si è corso la settimana scorsa a Motegi. Un incidente alla prima curva tra il pilota della Suzuki John Hopkins e quello della Ducati Troy Bayliss ha coinvolto il pilota della casa di Iwata Carlos Checa obbligandolo ad abbandonare la gara. Anche il compagno di squadra di Checa, Marco Melandri è rimasto coinvolto nell'incidente, perdendo la propria traiettoria e finendo nella sabbia. Il giovane italiano è riuscito a rientrare in pista e, nonostante essere retrocesso fino al 19° posto, è riuscito in un determinato recupero durante i 24 giri di gara che l'hanno visto concludere in una rispettabilissima sesta posizione. Subito dopo il risultato di Melandri è stato trasformato in una quinta posizione a causa dell'incidente tra i due piloti Honda Makoto Tamada e Sete Gibernau. Makoto Tamada ha toccato la carena di Gibernau durante l'ultimo giro e, dopo il podio, è stato squalificato. Il Direttore del Team Fortuna Yamaha Davide Brivio è convinto che il Gran Premio della Malesia sia una delle gare più difficili della stagione, non solo per i suoi piloti ed i suoi meccanici, ma per la stessa Yamaha YZR-M1. "Questo sembra sempre essere il fine settimana più lungo della stagione a causa del caldo insopportabile," dice l'italiano alla testa della squadra. "I piloti devono stare estremamente attenti a non disidratarsi perché la temperatura all'interno delle loro tute è altissima, i meccanici sudano copiosamente ad ogni movimento e, per quanto riguarda le moto, la temperatura in pista raggiunge livelli devastanti per le gomme, soprattutto per quella posteriore, e quindi, con l'aiuto della Michelin, dovremo saper gestire la durata delle gomme al meglio. "Nessuno dei nostri due piloti ha più girato qui dopo l'anno scorso, perché durante l'inverno abbiamo provato solo in Europa, mentre altre squadre sono venute qui. Carlos e Marco dovranno sfruttare le sessioni di prova al meglio per riabituarsi a questa pista. Il circuito è un buon compromesso tra curve veloci e rettilinei e naturalmente la M1 sembra adattarsi perfettamente a questo circuito visto che ci ha vinto l'anno scorso. Questo fatto, e le recentemente migliorate prestazioni del nostro motore, dovrebbero mettere entrambi i nostri piloti nello stato d'animo migliore per affrontare questo fine settimana." Essendo uno dei circuiti più lunghi di tutto il calendario, Sepang è la pista con il tempo sul giro più alto tra tutte e sedici le piste del motomondiale. La sua struttura supermoderna e la vicinanza all'aeroporto di Kuala Lumpur fanno di questa gara una delle più apprezzate da tutto il paddock, nonostante il caldo. Dopo il Gran Premio d'Australia della prossima settimana, il campionato si chiuderà tornando in Europa con l'ultima gara di Valencia il 2 di novembre. |
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