31/10/2003
Cecchinello, addio e arrivederci
Domenica 2 novembre, a Valencia, dopop 148 GP disputati,
7 vittorie, 4 pole, 19 podi, Lucio Cecchinello volta pagina e si ritira.
Non è un addio al mondo delle corse, nelle quali rimarrà
come team manager della sua stessa squadra che, proprio in questi giorni,
ha ricevuto la certificazione di qualità ISO 9001:2000, una novità
assoluta nel mondo delle corse.
"Negli ultimi tempi pensavo spesso di dedicarmi solamente all'attività
di team manager - spiega oggi Cecchinello - ma la passione mi faceva
sempre cambiare idea. Il sogno di vincere un mondiale è duro
da abbandonare
Per questo ho sempre dato il massimo, correndo anche
con qualche osso rotto
".
Adesso, però, era il momento di voltare pagina.
"Non è semplice far crescere - confessa - un team come LCR
che, dal 1996 è passato da tre a trenta persone a tempo pieno.
Una decina di giorni fa ho compiuto 34 anni e sento che è venuto
il momento di concentrarmi su quella che sarà la mia attività
futura
non voglio pronunciare la frase: appendo il casco al chiodo.
Questo inverno qualche giro in moto lo farò comunque".
L'obiettivo, in ogni caso, è continuare a vincere anche senza
tuta di pelle. Nei programmi di Lucio ci sono, per il 2004, una 125
e due 250.
E con Stoner ormai della KTM, è probabile l'arrivo dell'ex iridato
Roberto Locatelli, lasciato libero dalla casa austriaca nonostante il
contratto biennale.
Ago di nuovo in sella per la RAI
Il mitico Giacomo Agostini tornerà in sella dopo il
GP di Valencia, e non per una rievocazione storica con la fida MV Agusta.
Ago, infatti, proverà le MotoGP moderne, Honda, Yamaha e Ducati
per la Rai.
La bella iniziativa è nata grazie ad una idea di Federico Urban.
Il test sarà mandato in onda l'8 novembre su Sabato Sport verso
le ore 15 e il martedì successivo su Motorama
all'infelice
ora delle 0.50.
Fanali lasciato libero dalla Yamaha
I segni dell'avvento di Valentino Rossi alla Yamaha sono
sempre più evidenti, ma l'ultimo è addirittura devastante,
come una profezia: Fiorenzo Fanali, uno degli storici capo-meccanici
della casa di Iwata è stato lasciato libero con l'intera squadra
di trovare altre sistemazioni. Il pesarese, infatti, non gradirebbe
avere con sé un ex del grande nemico Max Biaggi. L'unico della
squadra sicuro di rimanere è il telemetrista Matteo Flamigni.
A Rossi, scontato il no di Jeremy Burgees, che ha già rinnovato
con la Honda, piacerebbe convincere Rossano Brazzi, l'uomo che lo ha
portato al mondiale con l'Aprilia ed attuale direttore tecnico di Manuel
Poggiali. Brazzi è, peraltro, uomo ben noto nella casa di Iwata
per aver lavorato con loro alla fine degli anni '80 con Luca Cadalora
in 250.