il fatto 29/11/2006
Ancora Rossi. Ma Pedrosa è già in scia
E’ tornato il sole, a Jerez, ma le condizioni della pista,
ancora umida per gran parte della mattinata, hanno rallentato il lavoro
delle squadre presenti sul tracciato Andaluso.
Nella prima parte della giornata a girare è statoselo il collaudatore
della HRC, Tady Okada ma i trasponder non funzionavano bene ed hanno dato
tempi assurdi.
Sotto il minuto e 42, in realtà, nella prima fase dei test è
andato il solo John Hopkins, con la sempre più sorprendente Suzuki
davanti alla Yamaha di Rossi (1’42”381). Per tutti, però,
pochissimi giri. Nel pomeriggio il lavoro è ripreso con maggior
lena ed i tempi sono scesi grazie progressivo miglioramento delle condizioni
dell’asfalto.
Il più veloce, alla fine, è risultato nuovamente Valentino
Rossi, ma Pedrosa, reduce da un intervento chirurgico per la riduzione
della cosidetta sindrome compartimentale al braccio sinistro che provoca
problemi di circolazione, si è espresso su tempi molto simili a
quelli dell’italiano.
Confermato il buon momento di Edwards e lo stato di forma della Suzuki
800, mentre la Ducati è apparsa in leggera difficoltà, specie
nello sfruttamento delle gomme Bridgestone. Cosa del resto già
evidenziata in diversi Gran Premi della scorsa stagione. Ancora un po’
indietro anche Melandri, ma soprattutto la Ilmor che ha girato più
lentamente della Honda 250.
I tempi ufficiosi:
1. Rossi (Yamaha) 1.40.688 (82 giri)
2. Pedrosa (Honda) 1.40.799 (61)
3. Edwards (Yamaha) 1.41.186 (48)
4. Hopkins (Suzuki) 1.41.205 (60)
5. Vermeulen (Suzuki) 1.41.619 (56)
6. Stoner (Ducati) 1.41.702 (43)
7. Capirossi (Ducati) 1.42.244 (27)
8. Melandri (Honda) 1.42.469 (45)
9. Nakano (Honda) 1.42.528 (63)
10. Barros (Ducati) 1.43.182 (63)
11. Okada (Honda) 1.43.316 (59)
12. Simon (Honda 250) 1.43.986 (54)
13. Guareschi (Ducati) 1.44.449 (49)
14. Aoyama (Honda 250) 1.44.977 (68)
15. McWilliams (Ilmor) 1.45.265 (27)
16. Dovizioso (Honda 250) 1.45.500 (54)
17. Pitt (Ilmor)1.47.110 (35)
18. Gomez (Honda 250) 1.48.427 (81)
|