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29/11/2006 Era un incontro (quello con la Suzuki) programmato da tempo e che ha lasciato al pilota ottime impressioni. Il campione Romano, che ha avuto un buon feeling (con la casa giapponese) da subito, si è dimostrato molto aperto con i Giapponesi di Suzuki e viceversa. Max ne ha approfittato per andare a cena con i ragazzi del reparto corse scherzare e ridere con il suo compagno di squadra Kagayama. Inoltre ha avuto occasione di fare qualche giro sul circuito privato giapponese della Suzuki per dare qualche indicazione in più, necessaria per lo sviluppo della moto per l’anno prossimo. “ Sì è stato un lungo viaggio” dice il pilota “ma ho fatto il pieno di sushi e di altre specialità giapponesi che adoro. Mi sembra di aver trovato un bel ambiente: amichevole e positivo. Ne ho approfittato per fare qualche giro in moto, ma diciamo che questa non era la priorità del mio viaggio. Continueremo a lavorare in Qatar e in Australia, sperando di provare materiale nuovo al più presto.”
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