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Team Gresini a Valencia 2/11/2005 Marco Melandri, fresco del trionfo del GP di Turchia dove ha conquistato la sua prima vittoria in MotoGP, si è riportato al secondo posto in campionato, con 9 punti di vantaggio dal pilota americano Nicky Hayden, e in Spagna punta a difendere questa posizione. Grazie ai due titoli di vice-campione del mondo, conquistati dal compagno di squadra di Melandri, Sete Gibernau, nel 2003 e 2004, il team capitanato da Fausto Gresini si conferma ai vertici della classifica team. C’è attesa anche nel box di Sete Gibernau, che punta a
chiudere con un bel risultato una stagione complicata, che non ha reso
giustizia alle potenzialità del pilota spagnolo. Melandri, aria di sfida Con cinque podi ed una vittoria, Marco ha riconquistato la seconda posizione del Mondiale e punta a confermarla a Valencia. “Il titolo di vice campione dei mondo, che ad inizio stagione era solo un sogno, adesso è un obiettivo concreto” ha commentato Marco Melandri dopo il trionfo di Istanbul. Il verdetto arriverà a Valencia, una pista cara a Marco, dove ha già trionfato in 250 nel 2002, l’anno che lo ha consacrato campione del mondo nella quarto di litro. “Valencia è una bella pista, non molto veloce, ma abbastanza
guidata. Ho già avuto occasione di girare su questo tracciato in
sella alla RC211V lo scorso anno in una giornata di test a fine novembre.
Avevo trovato subito un buon feeling con la moto e con la pista e questo
mi aveva permesso di girare veloce. Gibernau, aria di casa “E’ un tracciato raccolto e tortuoso, dove le gomme diventano
fondamentali, perché ingresso e uscita di curva si rincorrono a
ritmo serrato. Occorre preparare la moto in funzione dell’intero
giro perché non ci sono sezioni velocissime che facciano la differenza.
La pista richiede una guida pulita, ogni singola curva diventa importante
per guadagnare un decimo che, insieme a quelli che riesci a recuperare
nelle altre curve, può fare la differenza. La gomma anteriore è
un elemento chiave per affrontare al meglio la sequenza di curve strette
che! caratterizzano il tracciato del Ricardo Tormo. Nel rettifilo il gas
è aperto a lungo per sfruttare al massimo gli 876 metri che ti
lanciano nella prima curva; qui la trazione che ti può offrire
la gomma posteriore è essenziale. Dopo una stagione al di sotto delle attese, dove il velocissimo pilota
spagnolo del Team Movistar Honda non è riuscito a raccogliere i
risultati che gli competono, Sete Gibernau guarda con ottimismo alla gara
di casa. LA PISTA RECORD: |
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