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Monza Rally Show - 23/11/2003
Rossi battuto da un ex motociclista!

La sfida con papà Graziano non c'è stata, ma era prevedibile. Ciò che invece non era, per Valentino Rossi, del tutto previsto - una sconfitta nel rally-show di Monza - si è avverato ad opera di un suo vecchio avversario nelle gare di sport production: il 29enne pilota lombardo Stefano d'Aste, che con al fianco la sorella Linda in qualità di navigatrice, ha battuto il pentacampione mondiale nella quinta ed ultima prova speciale aggiudicandosi così, per solo 1''4 il Monza Rally Show di automobilismo sulla pista junior . Graziano Rossi ha invece concluso 11°, staccato dal figlio Valentino di 2'50''3.
Vale, che era alla guida di una Toyota Corolla WRC sponsorizzata dalla rivista Rolling Stones e da Nastro Azzurro, abituato comunque a vincere, l'ha presa con filosofia, parlando di quello che avrebbe voluto fare, in questo periodo.

''Ovviamente avrei voluto salire sulla Yamaha con un mese e mezzo d'anticipo rispetto - ha detto il pesarese - ma quelli della Honda sapevano che questo periodo per noi era molto importante e per questo non mi hanno dato l'autorizzazione''.

Così, mentre Checa ed Abe saranno in pista a Sepang, dal 28 di questo mese, Rossi dovrà limitarsi ad ascoltare i resoconti dei suoi colleghi.

"Ciò vorrà dire partire con due gare di svantaggio, la prossima stagione - si è lamentato Vale, che poi ha aggiunto - ho scelto una sfida coraggiosa, speriamo bene. E' certo che per me sarà una stagione difficile. Non ho scelto la Yamaha per questione di soldi, comunque, solo pochi giorni fa ho saputo quanto avrei guadagnato...".

Saranno stati, allora, altri stimoli a spingere Rossi al gran salto e forse, fra questi, la possibilità che avrà fra breve tempo, di provare una F.1 Toyota.

''E' da molto tempo che volevo cimentarmi alla guida di una monoposto di Formula 1 - ha aggiunto - ma la Honda me l'ha sempre impedito. Avevo parlato con David Richards , il team manager della Bar e lui era entusiasta, ma l'OK non è mai arrivato. L'anno prossimo, probabilmente, avrò finalmente l'occasione: è uno dei miei obiettivi. Anche perché ho l'appoggio di Ecclestone, il che non è male. Non sto pensando, in ogni caso, di tradire tanto presto le due ruote. intanto correrò altri due anni, e spero che non siano gli ultimi".

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