intervista 12/11/2003
Shane Byrne con Aprilia nel 2004
E' da tempo che gli appassionati di motociclismo britannici
aspettano un giovane campione capaci di rifar loro vivere l'epopea di
Barry Sheene, iridato nella 500 nel 1976 e '77. La doppia vittoria a
Brands Hatch, quest'anno, di Shane Byrne nella sua gara d'esordio del
mondiale Superbike, grazie ad una wildcard, significa, probabilmente,
che la lunga attesa è finita. Appena 26enne, infatti, Shane ha
solo un anno in più del mitico Sheene, che rispetto a lui si
laureò campione a 25 anni, ed è anche di quattro più
giovane di Neil Hodgson, iridato 2003 nella Superbike.
E' una forza nuova del motociclismo, dunque, Shane Byrne, omonimo del
campione irlandese di Rugby tanto che i tifosi, forse per differenziarlo
da "Munch", lo chiamano "Shakey".
"Quando ho ricevuto la prima chiamata dall'Aprilia, quasi non ci
volevo credere - ha detto Byrne - che oggi è stato per la prima
volta a Noale a visitare il reparto corse della casa veneta - mi sono
reso conto che era vero solo quando sono partito per Valencia, l'ultimo
GP della stagione, per incontrare il responsabile dell'attività
corse, l'ingegner Jan Witteveen. Visitare il reparto, e salire per la
prima volta sulla RS "Cube" mi ha dato una emozione incredibile".
Il nome di Byrne, dopo la duplice vittoria di Brands Hatch, era nel
taccuino di numerose Case.
"E' vero, avevo un paio di proposte per gareggiare nel mondiale
Superbike - ha confessato Shakey - ma quella dell'Aprilia le ha facilmente
battute perché il mio sogno era quello di correre, come tutti
i piloti, nella MotoGP. A convincermi, oltre alla bontà del progetto
ed agli obiettivi, è stato anche il fatto che è dall'Aprilia
che sono partiti Max Biaggi e Valentino Rossi. Loro sono i miei eroi,
come molti altri piloti della classe regina, e pensare di poter correre
al loro fianco mi ha dato una motivazione incredibile".
Al di là dei risultati Shane Byrbe è un ragazzo con la
testa sulle spalle.
"So che il primo anno sarà difficile - ammette - dovrò
imparare a conoscere l'ambiente ed i circuiti e nel contempo aiutare
l'Aprilia a sviluppare la moto. Non sarà facile, ma mi ci dedicherò
interamente. In questi giorni deciderò cosa fare, se rimanere
in Inghilterra o trasferirmi in Italia vivino al reparto corse. E' stato
tutto così improvviso, veloce, che non ho ancora avuto il tempo
di mettere a punto i dettagli".
Appassionato di Motocross, di viaggi e di snowboard, Shakey si rilassa
a volte con lunghe passeggiate in campagna in compagnia del suo cane.
La Carriera
1988 - Debutta nel Trial con una vittoria su quattro gare
1993 - Motocross, quattro vittorie in cinque mesi
1996 - Debutta, vincendo, in pista con una Kawasaki. Si frattura un
polso interrompendo prematuramente la stagione
1997 - Campione Supersport 600. Prima vittoria Nazionale a Cadwell Park
1998 - Campionato Nazionale Supersport, 6°. Una vittoria a Snetterton
1999 - Inizia l'avventura nel Campionato Nazionale Superbike con una
Harris-Kawasaki ZX-7RR. I suoi migliori risultati sono un 5° ed
un 6° posto
2000 - Passa alla Honda e gareggia con una SP-1. Il miglior risultato
è un 5° posto a Brands Hatch.
2001 - Alla guida di una Suzuki colleziona tre quindi posti e finisce
per venti volte nei primi otto. Due quarti posti a Oulton Park e Brands
Hatch fanno di lui il miglior privato del campionato.
2002 - Alla guida di una Ducati 998 R Testastretta vince a Donington,
a Knockhill ed a Thruxton. E' quarto in campionato con tre giri veloci
2003 - Alla guida della Ducati ex Hislop Byrne vince il campionato a
due gare dalla conclusione con 9 vittorie su 11 gare. Tre pole position
e sette giri veloci incoronano la sua stagione. Arriva anche la duplice
vittoria nel GP d'Inghilterra del mondiale Superbike.