25/11/2001
Capirossi al bivio fra l'Aprilia e Pons
Non proverà, questa settimana, a differenza dei suoi
rivali Biaggi e Rossi, ma anche per Capirossi la settimana non sarà
facile. Sul piatto, per lui, c è la decisione riguardante il
possibile passaggio all Aprilia, che vorrebbe farlo salire sulla sua
GP1 quattro tempi che dovrebbe essere presentata in occasione del MotorShow
a Bologna.
I punti critici da superare sono tre: la vecchia grana legale risalente
al 1998, causata dal licenziamento da parte della casa di Noale dopo
il discusso titolo in 250, ancora in piedi, la penale da pagare a Pons
ed il suo ingaggio. Per il primo problema potrebbe farsi ricorso ad
un arbitrato, una lite "soft", fuori dalle aule di tribunale,
insomma, per il secondo il manager spagnolo potrebbe accontentarsi di
una cifra attorno ad un miliardo di lire, per non arrischiare una causa
dall'esito incerto (Pons, infatti, non avrebbe le moto ufficiali previste
dal suo contratto con Loris, ma solo Honda "clienti"). Per
il terzo punto, l ingaggio, Capirossi potrebbe contentarsi di 2/2,5
milioni di dollari. Tutto sommato, un affare per un accordo biennale
se si pensa che nel 2002, con quasi tutti i piloti più importanti
liberi e l arrivo di nuove case, prima fra tutte la Ducati, si arriverà
quasi ad una asta.
A sbloccare la situazione, dopo un incontro a Roma fra Capirossi, Pernat
e Leandro Scomazzon, una telefonata del responsabile del reparto corse
veneto, l'ingegner Jan Witteveen che avrebbe pronta per il romagnolo
anche la squadra, quella pluriiridata, con Harada e Max Biaggi, di Gianni
Sandi.