12/11/2001
La HRC vuole 30 miliardi per Valentino
La Honda vuole almeno trenta miliardi per vendere lo spazio
sulla carenatura della moto di Valentino Rossi, altrimenti è pronta
a gareggiare senza sponsor nel 2002. L'indiscrezione, di cui si aveva
avuto notizia già a Rio, è stata confermata dal pool di finanziatori
che hanno seguito quest'anno l'avventura iridata del folletto di Tavullia,
ed ha spinto Carlo Fiorani, manager della Honda Europa, ad affrontare
un viaggio in Giappone per sbrogliare la matassa.
"Fra una settimana sapremo - ha detto Patrizio Cantu, responsabile del
marketing del team Nastro Azzurro che ha finanziato quest'anno la stagione
del pesarese - ma la situazione non è rosea. Per quanto riguarda la
Peroni, potrebbe comunque continuare a seguire Rossi come sponsor personale,
ma se la Honda dovesse veramente decidere di correre con i suoi colori,
andrebbe sprecato un grosso potenziale di comunicazione. Non si deve
dimenticare che Rossi corre con i colori Nastro Azzurro praticamente
dall'inizio della carriera e con lui abbiamo vinto tutti e tre i mondiali,
dalla 125 alla 500 passando per la 250, contribuendo non poco alla crescita
del suo personaggio con pubblicità mirata".
La richiesta della Honda raddoppia il costo del 2001.
"Questo è dipeso dal fatto che nel 2002 la squadra HRC sarà composta
da due piloti, visto che c'è anche Ukawa - ha proseguito Cantù - inizialmente
sembrava che potesse entrare uno sponsor di tabacchi (la Cabin N.d.R.),
che pare sia stato rifiutato, non so bene per quale motivo visto che
noi non avevamo alcuna preclusione in merito, quindi sono sorti problemi
con la Repsol, probabilmente legati al licenziamento di Criville. Personalmente
ho presentato alla HRC una proposta del pool ormai da due mesi, ma non
abbiamo ricevuto ancora alcuna risposta. Speriamo che ora il viaggio
di Fiorani a Tokyo acceleri le trattative".
Intanto è certo che per i test della RC 211V del 27 novembre a Jerez,
la moto adotterà la tradizionale livrea rosso-nera della casa, senza
alcuna sponsorizzazione.