30/3/2004
Melandri, Rossi ci ha aperto gli occhi
E' passato attraverso vari stati d'animo, Marco Melandri,
dall'inizio dell'anno ad oggi. Abbattuto in Malesia, in ripresa in Australia.
Alti e bassi, fino ai test Irta di Barcellona dove ha ottenuto un buon
tempo, prendendosi anche la soddisfazione di far diversi giri alle spalle
di Rossi.
"
dove ho visto che perdevo poco, nei suoi confronti, ma soprattutto
nell'ultima parte del circuito, quella dove sarebbe
stato
necessario avere un motore più docile rispetto a quello di cui
io disponevo, e che lui, invece, aveva. Nelle curve in appoggio, in
progressione, il vantaggio era netto".
Invece di fargli sentire una fitta d'invidia, la consapevolezza che
quel che desiderava esisteva, ancorché nelle mani di un altro
pilota, ha fatto sentire bene Marco.
"Se Rossi segue la strada giusta e va bene per lui, prima o poi
andrà meglio anche per me - spiega - l'investimento che la Yamaha
ha fatto su di lui si vede. I nuovi pezzi ora arrivano in continuazione,
nel 2003 non era così. Da un altro punto di vista, comunque,
Valentino ci ha aperto gli occhi: ora non c'è più tanto
bisogno di girare attorno alla moto, l'assetto di base va bene".
Non tutte le parti del puzzle, però, sono state composte.
"Certo, io giro ancora con il motore 2003 a cui è stata
messa l'elettronica Marelli. In alto questo motore va meglio, chissà
come potrebbe andare quello nuovo, che utilizza Rossi, con il nuovo
sistema".
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