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26/3/2003
Corsi e Dovizioso: 33 anni in due

Senatori attenti; la linea giovane del motociclismo avanza sempre più inesorabilmente, abbassando anno dopo anno l'età dei "baby" piloti che approdano al MotoMondiale. E con lei l'armata dei ragazzini che pochi anni fa correvano con le minimoto. Ora il team SCOT SAN PATRIGNANO ha concretizzato questo sogno per Simone Corsi che nel 2003 farà il suo debutto nel Mondiale della 125 ritrovandosi in squadra un suo "vecchio" avversario delle minimoto: Andrea Dovizioso. Proprio così: Corsi e Dovizioso (in ordine alfabetico) correranno il prossimo mondiale della 125 nel team SCOT SAN PATRIGNANO diretto da Cirano Mularoni. Dovizioso sarà alla sua seconda stagione iridata con la Honda preparata dallo staff tecnico capitanato da Giancarlo Cecchini e Raoul Baronciani.

Corsi è invece approdato al MotoMondiale dopo aver vinto nel 2002 il Trofeo Honda 125 GP con la moto "kittata" Polini. Trentatrè anni in due; diciassette Dovizioso e sedici Corsi, i grandi protagonisti del tricolore minimoto di neppure tre anni fa, pur senza proclami, hanno tutte le carte in regola per poter puntare a centrare il podio. Già nei test IRTA, i due giovanissimi "galletti" del team SCOT SAN PATRIGNANO hanno dimostrato di non temere nessuno dei rivali, risultando velocissimi con il nuovo materiale che l'HRC ha fornito alla squadra. Anche se Dovizioso non è stato molto fortunato incappando lo scorso mese di febbraio in una caduta sulla pista di Jerez nella quale si è fratturato la clavicola sinistra, ha risentito solo in parte dell'infortunio patito ed ha ormai già recuperato il suo stato di forma.

"Meglio cadere durante un test a inizio stagione che nel corso del mondiale. Ormai credo di aver pagato il mio conto con la sfortuna e adesso dovrò solo pensare a fare bene in tutte le gare. Le nostre moto quest'anno sono veramente competitive e sono sicuro di potermi togliere delle soddisfazioni dopo aver fatto esperienza lo scorso anno. Il team SCOT quest'anno è molto motivato ed anch'io spero di ricambiare la fiducia di tutta la squadra nei miei confronti. Con Corsi non ci saranno problemi perché ci conosciamo troppo bene fin da quando correvamo con le minimoto". ­ il commento di Andrea. "Io quest'anno ho tutto da imparare" ­ le parole di Simone ­ "Essere entrato a far parte del team SCOT è per me un grande onore perché la squadra è composta da tecnici di grandissima capacità ed esperienza. Anche se sono l'ultimo arrivato nel Mondiale 125, mi sono preparato molto bene durante l'inverno. Nei test IRTA ho dimostrato di poter fare bene ottenendo tempi molto interessanti. Ora devo mettere a frutto gli insegnamenti che mi hanno dato Cecchini e Baronciani; non voglio affatto deludere due maestri come loro".

Il team SCOT SAN PATRIGNANO, per la dodicesima stagione consecutiva, si appresta dunque a ripartire con tanta voglia di far bene con a fianco due giovanissimi che, siamo sicuri, non mancheranno di riservare delle grosse sorprese durante questa stagione 2003. "E' nostra tradizione, le parole di Cirano Mularoni, scoprire e lanciare nuovi talenti nel motomondiale; Dovizioso, dopo un primo anno di esperienza nella classe 125, è pronto per lottare con i migliori della classe; a conferma della maturità raggiunta, la honda per Andrea ha garantito il massimo supporto tecnico. Corsi eredita il posto di Dovizioso: anche se tecnicamente disporrà dello stesso materiale, dovrà fare un primo anno di esperienza, nonostante tutti noi del team abbiamo l'impressione che Simone intenda bruciare le tappe".

Giovanni Torri presidente della SCOT COSTRUZIONI, azienda che da sempre supporta i programmi sportivi del Team, non nasconde la propria emozione: "mai come quest'anno mi sento partecipe della nuova avventura: sarà per i due giovani talenti, considerando l'età, da seguire anche come fossero due figli; sarà perché tanti anni di "lavoro" insieme, dimostrano che la "famiglia del Team SCOT SAN PATRIGNANO è unita e legata da solide radici, quelle della passione per le moto; o forse perché quest'anno ho voluto fortemente che la nuova sfida iridata prendesse il via da qui, dalla mia terra, dove nel 1991 insieme a Mularoni, gettai le basi per creare una nuova sfida: il Team Scot. Sono molto ottimista, conclude Torri, e desidero augurare alla "mia" squadra, una stagione piena di soddisfazioni e traguardi importanti. Ed anche per Giacomo Muccioli, figlio del fondatore di San Patrignano e responsabile delle attività sportive della comunità, la stagione si apre all'insegna dell'ottimismo: " Il 2003 è un anno importante, perché San Patrignano compirà il prossimo mese di maggio 25 anni.

Dal 1978 ad oggi abbiamo accolto e aiutato ad uscire dalla tossicodipendenza 18.000 ragazzi e siamo felicissimi che si sia rinnovata ancora una volta la nostra collaborazione con il Team Scot. Grazie a loro raggiungiamo, in tutto il mondo, migliaia di giovani con un forte messaggio contro la droga. E ­ continua Muccioli ­ consideriamo particolarmente significativa la scelta dei due piloti. Sono due giovanissimi dotati di grandi potenzialità tecniche e agonistiche ma, soprattutto, possono essere un esempio importante di serietà e impegno per tanti loro coetanei. Infine, anche quest'anno i ragazzi della nostra officina sosterranno il team lavorando sulle carenature delle moto e, come sempre ad ogni domenica di motomondiale, a San Patrignano ci saranno 1800 tifosi pronti a seguire le gare del team".

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