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il team Gresini in Cina 5/5/2006 Marco Melandri, forte della vittoria conquistata in Turchia sulla pista di Istanbul, guarda con grande fiducia al GP di Cina dove lo scorso anno è salito sul terzo gradino del podio, a coronamento di un weekend molto positivo che lo aveva visto conquistare il secondo tempo sia venerdì nelle libere sia sabato in qualifica. "Arrivo in Cina molto carico, grazie alla bella vittoria conquistata a Istanbul e all'ottimo lavoro svolto dalla squadra. Come era successo per Istanbul anche la pista di Shanghai lo scorso anno mi era subito piaciuta. Nel 2005 ho girato bene prima in prova sull'asciutto e poi in gara sul bagnato. Sono quindi sereno, mi sento bene e so di poter contare su una buona base come messa a punto. Sono pronto per un'altra gara molto combattuta. Il rettilineo del traguardo è velocissimo e in caso di arrivo in volata ci sarà da vederne delle belle." Anche per Toni Elias si tratta di un ritorno su un tracciato amico. "Mi piace molto la pista di Shanghai. Lo scorso anno, appena arrivato, avevo raccolto subito sensazioni positive. Ero andato bene in prova e puntavo a fare una bel risultato. In gara stavo andando forte anche sul bagnato, poi, un errore mi ha costretto a rientrare in pit lane per un ride through che mi ha fatto perdere preziose posizioni. Nel 2005 il circuito di Shanghai rappresentava una novità assoluta, quest'anno invece arrivo con uno spirito diverso. La moto mi piace molto, so di avere una buona base e spero di mettere a frutto l'esperienza acquisita nel corso di queste prime gare per raccogliere un bel risultato" commenta il pilota spagnolo, che ha dimostrato di essere un pilota veloce, determinato e con un grandissimo potenziale. "È un tracciato particolare – spiega Marco Melandri - con due rettilinei velocissimi, uno dei quali misura 1202 mt ed è il più lungo di tutto il Mondiale una serie di curve strette e due curve quasi a 360°. La 1° curva è sicuramente la più strana del campionato, perché è molto lunga, devi cambiare le marce mentre sei inclinato e presenta un forte dislivello. È importante avere una guida scorrevole nella parte mista (curve 3-4-5), uscire forte dalla curva 7 per essere veloci nel lunghissimo rettilineo; poi occorre prepararsi per la forte staccata in fondo al rettifilo (la più brusca del campionato), fondamentale per giocarsi un arrivo in volata." Focus: così si muove il motomondiale Questi i numeri: TEMPORA, la società torinese che gestisce il
trasporto del materiale del Motomondiale nelle gare extra europee, opera
con 7 persone sui campi di gara e organizza tutte le spedizioni. La pista Record: |
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