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il fatto 17/5/2006 "Finalmente torniamo ai circuiti europei, che conosciamo tutti bene – ha detto Capirossi - credo che comincerà un'altra parte molto interessante di questa stagione. Questo Campionato è davvero combattuto, ci sono molti piloti racchiusi in una manciata di punti e giovani emergenti decisamente veloci. La nostra moto continua a migliorare ma abbiamo bisogno di un po' di sole per poter lavorare come si deve sull'asciutto. La gestione del motore è migliorata parecchio, quindi ora la Desmosedici è più guidabile anche sul bagnato. Quando le gomme sono adatte alle caratteristiche del circuito, la nostra moto va davvero bene. Ora dobbiamo semplicemente continuare a credere nel nostro progetto e lavorare come abbiamo sempre fatto. Anche se ci ho vinto una gara in 250, Le Mans non è tra i miei tracciati preferiti, anzi. Il tracciato non è per niente tecnico, quindi non è divertente: è un puro susseguirsi di accelerazioni e frenate. Comunque arrivo in Francia carico e motivato a fare sempre il massimo e sono curioso di vedere le modifiche che hanno apportato alla prima curva e alla prima chicane: chissà che queste non lo rendano un po' più interessante?". "Per me Le Mans è un posto molto particolare – aggiunge
Sete Gibernau - anche se la pista non mi piace, ho sempre portato a casa
dei bei risultati. Certamente preferisco fare bene in un posto che non
mi piace piuttosto che correre in un tracciato che amo e finire nelle
retrovie! A Le Mans ho vinto sia sul bagnato sia sull'asciutto e lo scorso
hanno ho tagliato il traguardo in seconda posizione: credo che pian piano
cominci a piacermi. Come tutti sanno, è un tracciato molto stop-and-go,
quindi la prestazione in accelerazione e in frenata deve essere al top.
Noi arriviamo là sperando di essere competitivi e sperando che
il meteo sia più clemente degli ultimi due weekend. Entriamo in
una parte difficile e delicata del Campionato perchè si correrà
su circuiti che tutti conoscono molto bene. "In queste prime quattro gare, purtroppo abbiamo avuto un meteo
costante solo nelle prime due - dove abbiamo raccolto un primo, un terzo
ed un quarto posto - mentre in Turchia e Cina i cambiamenti di meteo nei
giorni di prova e gara hanno condizionato molto i nostri risultati –
è la riflessione del team manager Livio Suppo - Chi, come noi,
schiera in griglia solo due moto con gli stessi pneumatici è particolarmente
svantaggiato se si prova poco nelle stesse condizioni. Infatti più
moto si hanno in pista più è possibile ottenere dati sufficienti
per la scelta delle coperture migliori per la gara, cosa che a noi non
è successa nelle ultime due occasioni. IL CIRCUITO Lap record 2005: Valentino Rossi (Yamaha), 1m 33.678s (160.635km/h,
99.814 mph) |
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