30/5/2006
Dovizioso in pista al
Mugello contro la droga
Lunga 5.245 metri, la pista del Mugello, dove domenica 4 giugno
è in programma il GP d’Italia, è una delle più
belle del motomondiale. Sali scendi, curve veloci e lente, in contropendenza,
staccate mozzafiato, una serie di varianti tutte diverse e impegnative,
per esaltare le qualità del pilota. Il colpo d’occhio il
giorno della gara è elettrizzante, con migliaia di appassionati
che riempiono le tribune e le meravigliose colline che circondano l’autodromo.
Un appuntamento molto importante per lo Humangest Racing Team, che per
l’occasione sulle carenature delle sue moto porterà la scritta
“Drugs off”, il nuovo marchio voluto da San Patrignano e realizzato
pro bono da In Testa, agenzia di corporate identity del Gruppo Armando
Testa, con l’obiettivo di lanciare un messaggio contro l’uso
di qualunque droga.
Reduci dal trionfo francese, i piloti della 250 arrivano al Mugello con
grandi motivazioni e con la consapevolezza di poter fare bene anche nel
GP d’Italia. Diverso lo stato d’animo dei due piloti della
125. Gabor Talmacsi non è purtroppo al meglio della condizione
fisica per una caduta mentre stava girando uno spot per la Honda, mentre
Lorenzo Baroni è piuttosto carico e motivato, dopo la positiva
prestazione di Le Mans.
“Correre al Mugello è per me qualcosa di speciale: la pista
è meravigliosa, quella che più mi piace di tutto il mondiale,
ed è davvero emozionante correre di fronte a tutti gli appassionati
italiani – spiega Dovi - I miei tifosi, come al solito, si ritroveranno
alla Casanova-Savelli, e sia venerdì sia sabato li andrò
a trovare dopo cena. Il mio inizio di stagione è stato sicuramente
positivo, anche se non sono ancora riuscito a vincere, ma è molto
più importante essere in testa al mondiale con 14 punti di vantaggio.
A Le Mans la Honda ha dominato conquistando l’intero podio, ma al
Mugello sarà più difficile, perché è una pista
molto veloce che favorisce l’Aprilia. Ma, come al solito, cercherò
di ottenere il massimo con la moto che ho a disposizione, che è
sicuramente competitiva”.
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