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Gibernau a Le Mans 11/5/2005
Gibernau vuole il terzo successo a Le Mans

Dopo la trasferta in Cina, il Motomondiale torna in Europa, in Francia. È lo storico circuito Bugatti di Le Mans, costruito nel 1965 attorno al già esistente tracciato delle 24Ore, ad ospitare la quarta tappa della stagione.
Il circuito è stato teatro dei gran premi di motociclismo dal 1966 al 1995, ha poi subito una profonda ristrutturazione per tornare ad essere sede del Gran Premio di Francia dal 2000.
Posto a 200 km a sud est di Parigi, Le Mans è un appuntamento per tutti gli appassionati di motori del centro e nord Europa, la moderne strutture attorno al tracciato sono in grado di ospitare oltre 100.000 spettatori.
La storia di Le Mans è legata soprattutto al mondo delle auto, ogni anno infatti il Bugatti ospita la famosa 24Ore. Le due ruote usano soltanto una parte della storica pista, il circuito corto permanente, condividendo con le quattro ruote il rettifilo di partenza fino alla curva della Chapelle, qui le auto proseguono nella campagna con il tracciato delle 24Ore, mentre le moto percorrono il corto, una tracciato che si fa tortuoso dove predominano le curve da affrontare in prima marcia, staccate lunghe e accelerazioni brusche. Il tratto sicuramente più impressionante è rappresentato dalla velocissima curva a destra alla fine del rettilineo, seguita da una chicane che impone un grande cambio di velocità, un tratto questo che richiede coraggio e sangue freddo.
L’asfalto della pista è stato completamente rifatto lo scorso anno migliorando notevolmente il grip, una delle note dolenti che, in passato, aveva rappresentato una grande sfida per i tecnici della Michelin. Nelle passate dieci edizioni, Michelin ha dominato nella classe regina nove volte su una pista che si può definire il “GP di casa” del costruttore di pneumatici francese.

Dopo due vittorie consecutive sul tracciato del Bugatti, rispettivamente nei Gran Premi di Francia 2003 e 2004, il vice campione del mondo Sete Gibernau è chiamato a ripetersi per mettere fine ad un inizio di stagione particolarmente difficile che non ha reso giustizia all’ottimo lavoro svolto dal pilota e dalla squadra sia nelle prove che in gara.
Campione d’inverno, Sete Gibernau è stato indiscusso protagonista delle prime tre gare di campionato anche se non ha raccolto i risultati che avrebbe meritato in base alle sue prestazioni nei weekend di gara.
Archiviato il GP di Cina, Sete Gibernau guarda con fiducia al GP di Francia. Pilota forte, maturo e determinato, l’unico capace di tener testa al campione del mondo nelle passate due stagioni, Sete Gibernau punta a recuperare la posizione che gli compete.
“Il Bugatti è una pista molto particolare, abbastanza difficile, caratterizzata da una curva a destra al finale del rettifilo di partenza velocissima, seguita da una chicane che richiede un notevole cambio di velocità. Una sessione impressionante!
Per affrontare bene la pista di Le Mans è necessario una perfetta messa a punto della moto ed un buon feeling con la ruota anteriore. La ruota davanti infatti determina la vivacità della moto nei cambi di direzione delle chicane e gioca un ruolo fondamentale nelle brusche frenate che seguono a curve molti veloci” commenta Sete Gibernau, che ha trionfato su questo tracciato nelle due passate edizioni.

 

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