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Biaggi al Mugello 30/5/2005
Rossi e Biaggi cercano un Poker al Mugello

Valentino Rossi e Max Biaggi dividono un trittico di vittorie al Mugello. Se, però, quelle del Fenomeno di Tavullia sono state realizzate negli ultimi tre Gran Premi consecutivi, al contrario quelle del Corsaro risalgono agli anni della 250, quando Max vinse sul circuito toscano dal ’95 al ’97.
Quello del Mugello, in realtà, è uno dei circuiti preferiti del pilota romano che, da quando corre nella classe regina – sette anni – vi ha centrato ben 4 secondi posti ed un terzo.

“Al Mugello è necessario avere una moto molto ben bilanciata ed una grande confidenza sulle gomme – spiega Biaggi – la confidenza è necessaria per attaccare con sicurezza la veloce esse in discesa detta “Casanova”, uno dei punti chiave del tracciato”.

“La tenuta dell’anteriore è veramente molto importante – conferma Rossi – alla Casanova perché la curva è in contropendenza ed alle due curve dell’Arrabbiata perché sono molto veloci ed attaccare lì è imperativo se si vuole fare il tempo. Il bilanciamento della moto è fondamentale perché il Mugello non è un circuito piatto, ma con diverse variazioni altimetriche”.

“Dal punto di vista delle gomme il Mugello ha due caratteristiche – spiega Nicolas Goubert, capo della competizione della Michelin – il rettilineo è velocissimo e c’è bisogno di una anteriore che tenga veramente. Il problema non è l’asfalto, che non è molto abrasivo, ma proprio la conformazione del tracciato. Se lo compariamo con Shanghai, il circuito cinese è anche peggio, perché nelle curve si rimane piegati più a lungo ed in più l’asfalto è carta vetrata. Complessivamente, comunque, quello toscano è un tracciato più impegnativo per gli pneumatici: ci sono un paio di curve veloci dove l’aderenza della posteriore è importante, diverse curve dale quail si esce molto forte e nelle quail si derapa e, complessivamente, si richiede molto alle gomme anche dal punto di vista della trazione”.
La riduzione della capacità del serbatoio, da 24 a 22 litri, secondo Goubert, non ha aiutato.

“Possiamo paragonare all’anno passato solo il Gp di Spagna a Jerez, perché nelle altre gare è piovuto e possiamo dire, considerando i tempi sul giro, che nel 2005 si va molto più forte che nel 2004”.

(m.d.s.)

 

 

 

 

 

 

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