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Biaggi al Mugello 30/5/2005 “Al Mugello è necessario avere una moto molto ben bilanciata ed una grande confidenza sulle gomme – spiega Biaggi – la confidenza è necessaria per attaccare con sicurezza la veloce esse in discesa detta “Casanova”, uno dei punti chiave del tracciato”. “La tenuta dell’anteriore è veramente molto importante – conferma Rossi – alla Casanova perché la curva è in contropendenza ed alle due curve dell’Arrabbiata perché sono molto veloci ed attaccare lì è imperativo se si vuole fare il tempo. Il bilanciamento della moto è fondamentale perché il Mugello non è un circuito piatto, ma con diverse variazioni altimetriche”. “Dal punto di vista delle gomme il Mugello ha due caratteristiche
– spiega Nicolas Goubert, capo della competizione della Michelin
– il rettilineo è velocissimo e c’è bisogno
di una anteriore che tenga veramente. Il problema non è l’asfalto,
che non è molto abrasivo, ma proprio la conformazione del tracciato.
Se lo compariamo con Shanghai, il circuito cinese è anche peggio,
perché nelle curve si rimane piegati più a lungo ed in più
l’asfalto è carta vetrata. Complessivamente, comunque, quello
toscano è un tracciato più impegnativo per gli pneumatici:
ci sono un paio di curve veloci dove l’aderenza della posteriore
è importante, diverse curve dale quail si esce molto forte e nelle
quail si derapa e, complessivamente, si richiede molto alle gomme anche
dal punto di vista della trazione”. “Possiamo paragonare all’anno passato solo il Gp di Spagna a Jerez, perché nelle altre gare è piovuto e possiamo dire, considerando i tempi sul giro, che nel 2005 si va molto più forte che nel 2004”. (m.d.s.)
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