31/5/2004
Biaggi e Tamada pronti per la gara “di casa”
Circuito del Mugello, Toscana, Italia. Una pista e una gara
“di casa” per entrambi i piloti Camel Honda, per Max Biaggi
che dal gradino più alto del podio ha fatto sventolare tre volte
il tricolore davanti al suo pubblico e un po’ anche per Makoto Tamada,
che vive a poco più di 60 chilometri dai suoi cancelli. Riflettori
puntati dunque su uno degli appuntamenti più amati sia dal pubblico
sia dai piloti del motomondiale, in particolar modo dai due del team giallo.
Oltre ai tre successi infatti Max Biaggi sulla pista toscana può
annoverare anche il suo primo podio in assoluto (1992) e altri quattro
che vanno a determinare un totale di nove in carriera. Makoto Tamada un
anno fa vi corse una delle gare più belle del suo anno d’esordio
in MotoGP, arrivando quarto dopo una spettacolare rimonta. La bellezza
del luogo e il calore del pubblico completano il “pacchetto”
di una delle gare più elettrizzanti del campionato.
Pons, si apre una fase intensa del Campionato
“Credo che il Mugello sia una gara particolarmente importante
per la nostra squadra perché apre una fase molto intensa del campionato.
Siamo secondi nel mondiale con Max, che qui secondo me potrà fare
molto bene per diversi motivi: perché ha la convinzione giusta,
perché è la sua gara di casa, perché la pista gli
piace ed infine perché con i test di Le Mans abbiamo potuto prepararci
bene provando diversi set up e diverse combinazioni che secondo me possono
esprimere al meglio il potenziale della moto. Tutti e due i piloti l’anno
scorso sono andati fortissimo e con il buon lavoro fatto in Francia possono
senz’altro ripetersi anche domenica prossima”.
Biaggi, mi aspetto una gara tiratissima
“Che cosa si può dire del Mugello che non sia positivo?
La pista sarebbe una delle mie preferite in assoluto anche se non fosse
quella di casa, quella del GP d’Italia. Il rettilineo infinito,
i curvoni veloci, le “esse” tecniche e difficili, ne fanno
una pista esaltante per la guida: davvero tra la “Bucine”
la doppia curva dell’”Arrabbiata”, la “Casanova–Savelli”
dove si raduna sempre il mio fan club…, e anche le altre, mi piacciono
tutte. Inoltre apprezzo molto i saliscendi, non amo troppo le piste piatte.
Il tracciato è molto diverso da Le Mans, non ha le stesse frenate
brusche ma penso che il buon lavoro di messa a punto fatto con la mia
squadra nei test dopo l’ultima gara ci possa permettere ugualmente
di individuare presto una base adatta anche a questa pista. Credo che
la gara sarà tiratissima, siamo in molti a voler e a poter far
bene; io di sicuro sono tra questi.
Tamada, lotterò con i migliori
“Sono molto contento di andare al Mugello, perché la pista
è molto bella. L’anno scorso, senza avervi mai provato prima,
mi sono trovato bene da subito. In gara dopo il primo giro ero diciannovesimo
ma alla fine sono riuscito ad arrivare quarto. Ecco, è stato qui
che l’anno scorso ho dimostrato per la prima volta di poter lottare
con i più veloci, di poter puntare al podio. Quest’anno abbiamo
già dato prova di poter essere molto veloci in prova e dobbiamo
solo verificare la durata della gomma posteriore in gara, ma ci stiamo
arrivando. I test dopo la gara di Le Mans ci hanno dato ottime indicazioni
e credo che abbiamo raggiunto il miglior equilibrio tecnico della nostra
RC211V che secondo me può essere valido su ogni tipo di pista”.
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