l'intervista
11/5/2004
Rolfo a Le Mans con la nuova
Honda
E’ tutto pronto per il Gp di Francia, in programma a Le Mans
domenica 15 maggio. Roberto Rolfo è lungo la strada, con il fido
camper, per raggiungere il tracciato transalpino. Una gara molto importante
per lui, visto che arriva a ruota della fantastica vittoria di Jerez,
una cavalcata solitaria che lo ha portato al secondo posto della classifica
mondiale della 250.
"Vincere in Spagna - commenta Roby – è stato splendido,
per me, per la squadra, gli sponsor, i tifosi, una giornata perfetta che
ricorderò tutta la vita. Adesso, però, i ricordi bisogna
lasciarli da parte, perché a Le Mans ci sarà, come sempre,
una gara combattutissima. E poi due giorni dopo il Gp di Spagna ero già
in pista a provare, quindi non ho potuto festeggiare la vittoria molto
a lungo".
Due giorni di test, con quali risultati?
"Molto interessanti, direi: ho provato, assieme agli altri piloti
Honda, la moto evoluzione che ha una diversa architettura della sospensione
posteriore. Mi è piaciuta molto, soprattutto a livello di trazione:
mi sembra già molto a posto e la userò in gara, anche perché
su questa moto ho potuto montare il serbatoio modificato, la sella e la
carena che abbiamo sviluppato per rendere più abitabile questa
moto. Oramai lo sanno tutti, la Honda RSW mi va un po’ stretta,
ma con le modifiche mi trovo molto meglio. In questo la mia squadra è
stata bravissima a realizzare i miei suggerimenti. Sono veramente fantastici".
A Le Mans che gara ti aspetti?
"La pista non è una delle mie favorite, visto che è
un classico “stop and go” fatto di frenate brusche e di accelerazioni
quasi da fermo, quindi bisogna avere una moto con molta accelerazione,
che spinga bene. Per fortuna in questa stagione la Honda ha realizzato
un motore che ha i cavalli giusti. Sarà come sempre una gara tirata,
perché il livello della 250 in questa stagione è molto alto.
Penso che bisognerà preparare la moto molto bene e poi spingere
al massimo, non credo ci sia spazio per tante tattiche o strategie…
Gas e via!".
Ti allenerai come solito, cioè facendo tanta strada alla
guida del camper?
"Naturalmente, oramai lo sanno tutti che mi piace correre in Europa
proprio per questo, amo attraversare il continente alla guida del camper.
Naturalmente mi preparo anche in palestra e in bicicletta e non solo totalizzando
chilometraggi da camionista".
I rivali come li vedi
"Tanti e agguerriti, gli ufficiali in testa e i migliori privati
in caso di pioggia. Inutile starli a contare, sono tanti. A Le Mans bisogna
andare subito forte per continuare ad inseguire la vetta della classifica".
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