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Test Yamaha al Mugello -
10/5/2002 Purtroppo è sempre piovuto in questi due giorni e questo ci ha rovinato i piani. Abbiamo comunque provato un po' le novità che hanno portato qui i tecnici giapponesi per il sistema di controllo del freno motore perché era troppo importante cercare almeno di cominciare a lavorare. Non ho forzato ovviamente perché la pista era bagnata, e la pioggia a tratti davvero forte, ma comunque ho potuto rendermi conto che è questa la strada da seguire se vogliamo migliorare: lavorare su questo sistema che è ancora da regolare, tarare e sviluppare. Probabilmente questi test serviranno soprattutto ai tecnici giapponesi per continuare il loro lavoro di sviluppo. L'handicap di non averlo provato in condizioni normali, tranne l'ultima mezzora quando la pista era quasi asciutta, è grande, perché ora dovremo per forza fare la maggior parte delle prove a Le Mans, durante le qualifiche, ma almeno abbiamo cominciato a lavorare per migliorare l'ingresso in curva, uno dei nostri punti più deboli. Le Mans è una pista di grandi frenate e accelerazioni, una dove è necessario impegnarsi ed essere precisi per fare bene, ma che certo non puoi affrontare al meglio se invece di concentrarti sulla guida sei impegnato a combattere con la moto. L'anno scorso su quel tracciato ho ottenuto la mia prima vittoria della stagione e ne ho un bel ricordo perché la gara è stata fantastica e un po' travagliata nello stesso tempo dato che sono pure uscito di pista. Non credo sia possibile ripetersi anche se nella testa di un pilota il sogno della vittoria c'è sempre. I tempi |
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