Yamaha al Sachsenring 27/7/2005
DAL PASSATO AL PRESENTE: 50 DI GLORIA PER LA YAMAHA
Il circuito del Sachsenring ha ospitato la prima gara del Campionato Mondiale di Motociclismo nel 1961, ma non tutti gli anni. Tuttavia la storia dei Gran Premi in Germania è ricca e si è svolta su tutta una serie di piste leggendarie. Il Solitude, il Nurburgring e Hockenheim sono tutti circuiti che hanno ospitato un GP prima che ritornasse all’attuale tracciato nel 1998 ed è sul circuito di Hockenheim che la Yamaha ha ottenuto i suoi maggiori successi.

Giacomo Agostani, Kenny Roberts, Eddie Lawson e Wayne Rainey hanno ottenuto famose vittorie su questa pista, ma la migliore è probabilmente quella di Christian Sarron nel 1985. Dopo aver vinto il titolo delle 250cc l’anno precedente, in sella ad una Yamaha e vincendo ben quindici gare, Sarron era passato alle 500cc strabiliando immediatamente con un podio nella seconda gara di Jarama e ottenendo poi la prima vittoria nella classe regina da parte di un pilota francese, in una gara bagnata che l’ha visto tagliare il traguardo davanti a Lawson e Freddie Spencer.

“Qualcuno fu sorpreso della mia vittoria, ma io non lo fui affatto,” ricorda Sarron che ha ottenuto un totale di 18 podi per la Yamaha nella massima categoria. “Avevi già vinto molte gare bagnate in 250 e anche su una 750 ad Hockenheim quindi mi aspettavo di far bene. L’unica sorpresa fu che partii davvero male e mi ritrovai in ultima posizione. Era difficilissimo vedere con tutta quell’acqua, ma ho contato a superare e superare. Non mi ero neanche reso conto di essere davanti a tutti finchè non l’ho visto scritto sulla lavagna!

“Naturalmente è stata una sensazione fantastica e mi ricorderò sempre la mia unica vittoria in 500, anche se, in tutta onestà, non credo si sia trattato della mia miglio prestazione e sicuramente non è il mio più bel ricordo da pilota. Il migliore sarebbe sicuramente il Gran Premio di Svezia ad Anderstorp nel 1989. E’ stata una gara simile, ma sull’asciutto e alla fine ho recuperato ed ho chiuso in seconda posizione dietro a Eddie Lawson. Dal mio punto di vista la prestazione conta sempre di più del risultato.

“Ho molti bei ricordi dei miei anni con la Yamaha e sono felicissimo di vederli in cima alla classifica nuovamente. Credo che gli siano state mosse molte critiche ingiuste quando hanno inaugurato la M1; io ho sempre creduto che fosse un’ottima moto – aveva solo bisogno di un pilota con la sicurezza ed il talento che ci vuole per spingerla al massimo per trovare la miglior messa a punto. Valentino Rossi ha dimostrato di essere l’uomo che ci voleva e sono felicissimo che si siano trovati.”