7/7/2005
Rossi fa l’americano
E’
stato il segreto peggio conservato del paddock, il cambio di colori della
Gauloises-Yamaha di Valentino Rossi a Laguna
Seca. Della M1 disegnata come la vecchia OW35K portata al titolo iridato
dal marziano nel 1978, si è iniziato a parlare già l’anno
passato, praticamente all’inizio delle trattative per il rinnovo
del contratto con lo sponsor Gauloises. Complice la proibizione assoluta
di mostrare i marchi del tabacco, la casa di Iwata è così
tornata al passato rispolverando la livrea gialla e nera con la quale
Kenny Roberts vinse il primo dei suoi tre titoli nella classe regina 27
anni fa.
Anche se oggi appare vetusta, la quattro cilindri due tempi, in linea,
era all’epoca una moto rivoluzionaria. La Yamaha, infatti, fu la
prima casa ad utilizzare un sistema meccanico
per parzializzare la luce di scarico ed ottenere una migliore erogazione
della potenza ai bassi e medi regimi. Il marchingegno, chiamato YPVS –
Yamaha Power Valve Sustem – fu provato segretamente la prima volta
da Johnny Cecotto nel GP di Finlandia, ad Imatra, nel 1977.
(a.f.)
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