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27/6/2006 "Avevo bisogno di fermarmi un po' perché dopo l'incidente di Barcellona – ha detto Marco Melandri - tutto si è succeduto velocemente: l'ospedale, poi il trasferimento ad Assen, le prove ed infine la gara. In questi giorni ho potuto rilassarmi, iniziare a riprendere progressivamente le mie normali attività. Spero proprio di aver recuperato buona parte delle forze per la gara di domenica perché il circuito di Donington Park mi piace molto ma è estremamente impegnativo a livello di guida. Il tracciato infatti è un saliscendi molto tecnico, veloce nella prima parte, più lento nella seconda. Per le sue caratteristiche, le braccia sono parecchio sollecitate, ci sono tanti cambi di direzione e questo mette a dura prova il mio fisico ancora provato. Ad Assen infatti ho faticato molto proprio in frenata e nei cambi di direzione." Continua il riposo forzato per Toni Elias che lunedì scorso sì è sottoposto ad una visita medica di controllo presso l'Istituto Universitario di Dexeus di Barcellona con il professor Xavier Mir. in cui è stato evidenziato il positivo decorso della lesione. La frattura al trochite è in via di guarigione, ma un anticipato rientro in pista potrebbe rallentare il perfetto recupero della lesione e causare ulteriori danni a tendini e nervi. Per Il pilota spagnolo si riconferma dunque la prognosi di 3 settimane, il suo rientro è previsto per il GP di Germania in programma domenica 16 luglio. "Il dolore continua ad essere molto forte – ha spiegato Elias - In realtà speravo di aver recuperato ma dopo il controllo medico di lunedì abbiamo visto che non ero ancora pronto per tornare in moto. Il decorso della frattura ha bisogno del suo tempo, senza considerare che il circuito di Donington è molto esigente, per affrontarlo occorre essere al 100% perché è faticoso e impegnativo. Mi dispiace moltissimo non poterci essere. Spero di tornare a guarire quanto prima." MARCO MELANDRI COMMENTA DONINGTON PARK: "E' un tracciato caratterizzato
da una prima parte veloce, dove è divertente guidare e da una seconda
più lenta. È importante una guida pulita e una buona velocità
di curva, talvolta è preferibile chiudere un po' più il
gas ma pennellare le curve. La pista di Donington va affrontata con decisione
e coraggio, necessario soprattutto quando si percorre la Craner (la curva
in discesa) nel giro veloce con la gomma da tempo. La pista richiede grande
flessibilità: devi essere pronto a passare da curve veloci nelle
prima parte a curve molto lente (le ultime tre, in particolare). Il segreto
per un buon giro è quindi dato da un abile compromesso tra violente
staccate ed una guida pulita. |
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