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13/6/2006
GP di Shanghai: la Michelin si scusa con Rossi e la Yamaha

La Michelin non si nasconde: dopo una lunga e accurata analisi della copertura anteriore desciappata da Valentino Rossi in Cina la casa di Clermont Ferrand ha scoperto che la gomma…non aveva alcun problema specifico.
“Nel corso del 16° giro Rossi fu costretto a rientrare ai box a causa del distacco di una piccola porzione di pneumatico – ricorda la Michelin in un comunicato – inconveniente che comunque non causò lo sgonfiamento della gomma. L’analisi, condotta nel reparto ricerca e sviluppo della Michelin ha determinato che non c’è stato alcunché di sbagliato nella lavorazione di quella specifica copertura, utilizzata infatti dagli altri piloti della casa francese per tutti e 22 i giri di gara senza problemi. Ciononostante, visto l’elevatissimo stress sopportato dalle gomme anteriori nel corso della violentissima decelerazione che porta le MotoGP da 320 Km/h a circa 60, in fondo al rettilineo principale, la Michelin ha concluso che quella particolare copertura non sopporta sufficientemente quel tipo di sollecitazione. Il margine di sicurezza che includiamo sempre in una gomma apparentemente non è stato sufficiente in questo caso. I parametri che influenzano il livello di sollecitazione alla quale una copertura è sottoposto in pista sono vari: il disegno del circuito, il livello di aderenza, lo stile di guida e l’assetto scelto per la moto sono alcuni. Ci scusiamo con Valentino e con la Yamaha di aver fallito, in questo caso, di affidare loro una gomma in grado di essere competitive nell’intero arco di gara. Abbiamo, ovviamente, preso tutte le misure necessarie, dove fisicamente possible, per assicurare che l’evento non si ripeta nel futuro”.
Fin qui le scuse. Fra le righe, comunque, sembra di leggere che la Michelin addebita parte della responsabilità ad alcune scelte operate dalla casa di Iwata. Magari un assetto troppo estremo per tentare di ovviare al chattering. In ogni caso, onore al merito. La Michelin ha ammesso l’errore, ma non ha commesso errori.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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