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fatto - 9/6/2004 “Siamo partiti per Barcellona senza avere quasi il tempo di metabolizzare l’eccitazione dell’ultimo Gran Premio. La gara italiana per il team Camel Honda è stata allo stesso tempo emozionante e di grande soddisfazione, con i nostri due piloti a lottare nelle prime posizioni – ha detto Sito Pons - Il campionato sta entrando in una fase decisiva e a Montmelo cercheremo di togliere punti ai nostri avversari diretti, con Max che finora ha dimostrato una consistenza impressionante, e con Makoto che di sicuro cercherà di ripetere la grande prestazione del Mugello. Sono felice di gareggiare a Montmelò, un circuito magnifico. E’ un appuntamento che si è sempre rivelato un grande successo di pubblico”. “Barcellona è la pista di casa della mia squadra, sicuramente loro vorranno fare bene e faranno di tutto per ottenere un buon risultato. Ma anch’io non vedo l’ora che venga venerdì prossimo – ha aggiunto Biaggi - perché il terzo posto del Mugello seppur buono alla luce di come era andata la settimana, non mi ha soddisfatto. Ho voglia di vincere e spero che proprio la pista catalana sia quella giusta. Durante i test di marzo avevamo avuto qualche difficoltà ma da allora, con la squadra e con il supporto della Honda, abbiamo lavorato molto e, Mugello a parte, la moto si è sempre comportata benissimo. In Italia nel rettilineo era velocissima e questo ci sarà utile in un circuito veloce come quello di Barcellona. Dobbiamo solo imboccare la strada giusta per la messa a punto fin dal venerdì. Mi piacerebbe molto regalare alla Honda, alla mia squadra e a me stesso un altro podio, ma questa volta sul gradino più alto”. “A Barcellona voglio fare una gara come quella del Mugello anche se volesse dire doversi ritirare di nuovo – ha detto poi, esagerando come di suo solito, Makoto Tamada - Ovviamente preferirei un finale diverso ma quello che intendo davvero è che è in quel modo che mi piace guidare, lottando con i primi per stare davanti. Del circuito di Catalunya non ho ricordi del tutto positivi ma la pista mi piace, è bella e veloce. Un po’ tutte le piste europee mi piacciono perché permettono una guida molto dinamica. La moto è molto competitiva e continua a migliorare. Abbiamo lavorato bene e abbiamo fatto dei passi in avanti dall’inizio della stagione ad oggi, ma dobbiamo continuare ad insistere sulla verifica dell’affidabilità delle gomme, soprattutto di quella posteriore perché secondo me siamo sulla strada giusta per ottenere il compromesso migliore tra la prestazione assoluta e la durata”. |
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