3/6/2003
Il mondo si stringe attorno all'Aprilia
I numeri parlano chiaro, duemila e più moto sabato,
tremila domenica. L'edizione 2003 di AWM - Aprilia World Meeting - la
prima, è un successo che per consenso di pubblico supera ampiamente
leaspettative.
I possessori di Aprilia nel mondo aspettavano evidentemente da anni
un evento
aggregante dedicato esclusivamente a loro.
E così è andata, l'invito del presidente Ivano Beggio
è stato ascoltato in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Nuova
Zelanda, dal Giappone all'Europa intera.
La scaletta degli appuntamenti non ha subìto variazione alcuna
e dunque la giornata di sabato è iniziata con la visita guidata
dal presidente ai reparti più prestigiosi della sede di Noale,
reparti tecnici, esperienze, motori, centro stile, il cuore della progettazione
a 360°, i luoghi dove le intuizioni si concretizzano e diventano
prototipi.
Tra gli invitati al giro inaugurale molti volti noti della televisione
e le autorità comunali, regionali e provinciali che si sono poi
spostate in corteo alla Rocca dei Tempesta per vedere il Parco intitolato
al Cavalier Alberto Beggio e scoprire la suggestiva scultura del maestro
Arnaldo Pomodoro intitolata ad Ida e Alberto Beggio.
Il pomeriggio è trascorso a suon di musica con le rock band locali
che si sono alternate sul palco dell'Aprilia Village, tra le esibizioni
straordinarie dello stunt man tedesco Mike Appel, la scuola guida al
femminile e tutti gli altri appuntamenti del pomeriggio, tra cui il
museo e l'esposizione dei prototipi mai realizzati. I primissimi accreditati,
per la verità, si sono palesati alle sette del mattino e poi
il flusso è stato ininterrotto fino all'imbrunire mentre in Piazza
Castello iniziava il conto alla rovescia per la serata dedicata ai talenti
sportivi (e musicali) nati sotto la buona stella della casa di Noale.
La sfilata di campioni è stata applaudita da una piazza gremita
di fans e appassionati: sono arrivati, nell'ordine, Corrado Maddii,
Ivan Alborghetti, Marcellino Lucchi, Loris Reggiani, Gino Borsoi, Lucio
Cecchinello, Alex De Angelis, Mirco Giansanti, Marco Simoncelli, Max
Sabbatani, Casey Stoner, Randy De Punyet, Toni Elias, Fonsi Nieto, Manuel
Poggiali e, semplicemente a bordo delle rispettive Cube, nientemeno
che Nori Haga e Colin Edwards.
Paolo Belli ha trascinato la piazza gremita in un vorticoso ed irresistibile
tributo musicale al funky jazz, continuato fino a notte fonda e giusto
qualche minuto prima di un inatteso acquazzone estivo.
Se sabato si era già soddisfatti dell'affluenza, domenica è
stata una giornata fantastica, dedicata all'unità produttiva
di Scorzé, il luogo magico in cui i prototipi diventano prodotti
industriali, raggiunta da una poderosa sfilata di moto, mentre a Noale
non si sono interrotte le tante attività organizzate con i partner
dell'evento.
Un raduno di successo e che ha dimostrato subito peculiarità
sue proprie: è chiaramente intuibile il tratto distintivo del
popolo Aprilia che si è ritrovato questo week end a Noale, un
popolo orgoglioso ma composto, ordinato, poco incline agli eccessi ed
estremamente interessato alla dimensione tecnica e tecnologica del marchio
del cuore.
Un raduno che ha visto il grande coinvolgimento anche della cittadinanza.
Appuntamento il prossimo anno.