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GP d'Olanda - 27/06/2001
Rossi pronto per battere il record di Schwantz
Dopo un breve periodo di riposo, in seguito alla vittoria di Barcellona e ad una giornata di test per collaudare nuovi componenti, Valentino Rossi arriva ad Assen con l'intenzione di incrementare ulteriormente il suo vantaggio nella classifica del Campionato mondiale attualmente a quota +26.

Assen è l'unico circuito sul quale si è sempre corso a partire dal 1949 anno in cui fu istituito il Campionato Mondiale. E' un tracciato assolutamente unico e per questo ha un posto speciale nel cuore di tutti gli appassionati. E' infatti l'unico circuito stradale, basato su normali strade aperte al pubblico, ma è anche una pista assolutamente tecnica con le sue curve ad alta velocità ed i suoi velocissimi "falsi rettilinei".

Valentino Rossi, vincitore di quattro dei sei Gran Premi finora disputati quest'anno, spera di iscrivere il suo nome nell'albo d'oro di Assen come vincitore anche nella classe 500 dopo essersi imposto in precedenza sia nella 125 (1997) che nella 250 (1998).
"E' un tracciato difficilissimo ed insidioso ma mi piace moltissimo" ha spiegato Valentino che l'anno scorso alla prima stagione nella massima cilindrata si classificato sesto nel Gran Premio d'Olanda diviso in due parti a causa della pioggia.

"Assen è molto tecnico, specialmente con la 500. I rettilinei in realtà non sono tali e si cambia continuamente da una direzione all'altra e quindi è necessaria una grande precisione e la massima concentrazione senza un attimo di respiro. Inoltre alcune curve sono fortemente sopraelevate e quindi si possono percorrere ad alta velocità ma questo costringe a tenere le sospensioni molto più rigide del normale con un setting tutto particolare".

Assen è la pista in cui il record sul giro, stabilito da Kevin Schwantz (Suzuki) nel 1991 resiste da più tempo. Il giro magico del texano è rimasto imbattuto per varie ragioni, perchè la pista era stata riasfaltata proprio quell'anno, perchè negli anni seguenti spesso le condizioni climatiche sono state sfavorevoli e soprattutto perchè Schwantz è stato innegabilmente il "genio" di Assen. Il campione del mondo 1993 si è recentemente aggiunto al lungo elenco di grandi personaggi del motociclismo che vedono in Valentino il grande campione del presente. I due hanno molte cose in comune: un fisico sottile ed uno spessore tecnico enorme, una grande professionalità e un innata simpatia.

"La cosa più bella di Valentino è che per lui correre è un divertimento" ha detto Schwantz di Rossi "ogni volta che entra in pista spreme dalla moto tutto il possibile. In più non si lamenta mai del suo mezzo e non cerca mai giustificazioni. Sembra proprio il tipo pronto a dire: "ok, qualche volta sbaglio anch'io, non sono superman. Credo questo sia il segreto della sua simpatia.
Il primo appuntamento per Valentino Rossi sul circuito Olandese è fissato per oggi, Mercoledì 27, dove parteciperà alla conferenza stampa Dorna insieme a Biaggi, Roberts, V.D. Goorbergh e l'Ing. Witteveen.

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