20/1/2006
Biaggi-Superbike: un
altro rinvio
Si sono incontrati, come previsto, nella sede del team Suzuki
Alstare-Corona, alla periferia di Liegi, Max Biaggi e Francois Battà.
Il Corsaro, con in mano la proposta del team manager italo-belga, ha assicurato
una risposta entro la fine della settimana.
Al problema delle sospensioni, che saranno le Ohlins e non le Showa (azienda
di proprietà della Honda), si è aggiunto quello dell'elettronica
Mitsubishi, che non sarà disponibile dall'inizio del campionato.
"Ci siamo mossi in ritardo - ha ammesso Battà - se Max fosse
tornato prima dagli Stati Uniti, saremmo più avanti. A questo punto
per andare avanti abbiamo bisogno di una risposta, che rispetteremo, qualunque
essa sia. Siamo sereni, abbiamo fatto il massimo. Personalmente la sfida
di portare Biaggi in Superbike mi affascina, anche se per riuscirci ho
un po' danneggiato i miei rapporti personali con Troy Corser, il nostro
campione del mondo. Una preoccupazione che ha anche la Suzuki".
A disturbare Battà è la "sirena" della F.1.
"Sì, è vero, Disturba e non poco. Max è giunto
ad un punto cruciale della sua carriera, e deve decidere cosa fare. A
volte sembra entusiasta, ma essendo introverso bisogna tirargli fuori
le parole di bocca".
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