News
news 2006
news 2005
Test invernali 2005
news 2004
Test invernali 2004
news 2003
Test invernali 2002/2003
news 2002
Test invernali 2001/2002
news 2001
Tutto il motomondiale 2001
curiosità news foto risultati

21/1/2004
Max e Sete: noi due, contro Rossi

Su una cosa sono già d'accordo: la Honda ex Valentino va forte. Molto forte.
"Complessivamente è migliore di quella che abbiamo usato nel 2003 nella fase di impostazione della curva - spiega Gibernau - il complesso cambio-frizione è più efficiente. E poi il motore spinge di più: arriva almeno 500 giri più in alto".
"Sì, magari non sono proprio cinquecento - gli fa eco Max - ma comunque ora capisco molte cose della passata stagione".
"Intendiamoci - aggiunge il pilota spagnolo - questa moto bisogna anche guidarla, non va forte da sola, ma se devo quantificare il vantaggio rispetto alla versione "clienti" dico: mezzo secondo. Certo, poi bisognerebbe anche sapere da quando Vale l'ha avuta con questa configurazione…comunque lui ha corso la stagione in crescendo e certo in parte la sua crescita è coincisa con lo sviluppo della moto".
Sono i favoriti del 2004 e lo sanno, Max e Sete ed alla novità reagiscono in modo diverso.
"Per me non cambia nulla - dice Biaggi - io ho sempre dato il massimo. E poi il mondiale sarà una lotta fra i soliti tre o quattro. Io, Sete, Valentino e probabilmente Barros".
"La pressione? Sì, è vero, la sento, ma sono io il primo a mettermela addosso - è la versione di Gibernau - perché l'anno scorso sono arrivato secondo nel mondiale, quindi, Rossi a parte, chi vuol vincere il titolo quest'anno dovrà fare i conti con me e se io miglioro, gli altri dovranno migliorare il doppio".
Sono già in corsa, l'italiano e lo spagnolo, contro chi è evidente: nei loro pensieri c'è sempre Rossi.
"Valentino è il migliore, non si discute - ammette Sete - ma quest'anno avrà vita meno facile. Dovrà sudarsela un po' di più".
"Nelle ultime stagioni Vale ha sempre vinto moltissimo - aggiunge Max - non potrà, quest'anno, cavarsela con un paio di Gran Premi, altrimenti vorrà dire che il resto, la differenza, la faceva la moto. Comunque la Yamaha ci sarà: nel 2002 io ci ho vinto due gare, poi, forse, l'hanno un po' peggiorata, migliorarla dipenderà dalla rapidità degli ingegneri e dalle indicazioni che darà Rossi. Il lavoro più difficile è questo, mica andare forte un giro".
Tutti contro Rossi, dunque, ma anche tutti contro tutti, specie in casa Honda.
"Sì, l'importante è cercare di diventare il punto di riferimento della Honda", afferma Gibernau. Una cosa sulla quale Biaggi non è d'accordo.
"Questa sfida interna io non la vedo - ribatte - non c'è nulla in palio, per il momento, anche perché il mondiale è ancora lontano, questi sono i primi test e non sappiamo nemmeno che moto avremo. Se questa che stiamo usando o quella di Ukawa, o magari una terza soluzione".
Non lo dice apertamente, il Corsaro, ma secondo lui la Honda vuole tenersi qualche colpo in canna e poi, a seconda di come andrà la Yamaha, deciderà se tirare fuori le novità o meno…
"La moto di Ukawa ha un motore incredibile - conferma Sete Gibernau - gli sono stato dietro ed in accelerazione va via, la telemetria dice inoltre che ha sempre più di 5 Kmh di velocità massima. La useremo anche noi dai prossimi test? Sinceramente non lo. Ma forse, cosa fare, non lo sanno nemmeno alla HRC, per il momento".

Sito web realizzato da After S.r.l.