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l'intervista 21/1/2003 "La prestazione c'è - sottolinea - ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra e lavorare. Queste sono le prime vere prove nelle quali ci confrontiamo con gli altri, ma rispetto a loro non siamo ancora alla ricerca della prestazione pura. Il nostro metodo di lavoro, in questo momento, è da gara: proviamo con gomme usurate, serbatoio pieno e cerchiamo di fare diversi giri in successione. Con Capirossi stiamo cercando di risolvere un problema al posteriore. Loris vuole più trazione ed accelerazione, mentre non si lamenta del freno motore in staccata tipico del quattro tempi. Con Bayliss stiamo, invece, lavorando sul problema opposto: Troy non ha molta confidenza con l'avantreno...Comunque questi sono i primi passi. Dopo queste prove torneremo a casa a lavorare per farci trovare pronti in tempo per i test Irta di Jerez, a fine febbraio".
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