il fatto 20/2/2006
Pedrosa: non ho ancora
iniziato a divertirmi
Fra le sorprese dei test invernali c’è stata senza
dubbio quella di scoprire Dani Pedrosa molto spesso più veloce
del compagno di squadra, Nicky Hayden. In realtà il giovane pilota
spagnolo, campione del mondo da tre stagioni consecutive, è attesissimo.
E non solo dai suoi connazionali. Sono in molti, infatti, ad inserirlo
di diritto fra i rivali di Valentino Rossi, anche se lui, interrogato
in proposito, si schermisce.
“Non ho ancora cominciato a divertirmi veramente sulla moto. Non
mi piacciono molto i test: si fanno pochi giri e ci sono lunghi periodi
di attesa nei box. Mi piace molto di più correre, il ritmo di un
Gran Premio è tutta un’altra cosa”.
Hai girato bene durante i test invernali. I tempi che hai fatto
li ha realizzati con gomme da tempo o da gara?
“Nell’ultimo test di Sepang ho usato solo gomme da
gara. Ho usato un pneumatico da qualifica una sola volta, nel corso del
primo test in Malesia”.
Ci sono ancora due test da fare, a Barcellona ed a Jerez. Sono
importanti?
“Certo, cambiando pista ci renderemo meglio conto del comportamento
della moto e di quello delle gomme. Inoltre mi ero proprio stancato di
girare sempre a Sepang. Troveremo asfalti diversi e temperature diverse.
Poi, per quanto riguarda Jerez, faremo lì i test Irta e dopo due
settimane ci correremo il primo Gran Premio, per questo saranno particolarmente
importanti”.
A novembre, dopo la conferma del titolo iridato della 250, sei
salito sulla RC211V. Da allora ad oggi dove sei migliorato?
“Sono migliorato sia sotto l’aspetto fisico che psicologico.
Riesco a guidare la moto meglio, sono più rigido, ma nel contempo
non ho ancora tutta la forza necessaria, anche perché non ho avuto
in effetti tempo, con tutti questi test, di lavorare in palestra. Alla
fine, comunque, non c’è migliore palestra che la moto. Resistere
alle accellerazioni, alle frenate o tenere la moto sotto controllo quando
si muove è importante, perché la cinque cilindri è
molto più pesante di una 250. Ora le mie mani sono più forti.
Ho avuto solo un problema: a causa dell’umidità mi si sono
ammorbiditi i calli sulle palme delle mani…sembra una sciocchezza
ma bisogna starci attenti, perché se vanno via fanno molto male.
Se devo dare un giudizio sono migliorato in modo normale, non in modo
spettacolare. Ho fatto solo un piccolo passo in avanti”.
Quali sono i tuoi programmi prima dei test Irta?
“Per il momento non è previsto riposo: il primo
appuntamento è in Giappone, per l’Honda Party, quindi mi
reherò a Londra, per un po’ di riposo, quindi sarà
la volta di Barcellona”.
I migliori tempi realizzati nei test invernali di Sepang:
1. Capirossi (Ducati-Marlboro) 2.01.03
2. Gibernau (Ducati-Marlboro) 2.01.06
3. Melandri (Honda-Fortuna) 2.01.12
4. Pedrosa (Honda-repsol) 2.01.56
5. Rossi (Yamaha-Camel) 2.01.60
6. Hayden (Honda-Repsol) 2.01.69
7. Nakano (Kawasaki) 2.01.78
8. Hopkins (Suzuki) 2.01.90
9. Edwards (Yamaha-Camel) 2.02.00
10. Checa (Yamaha-Tech 3) 2.02.06
11. De Puniet (Kawasaki) 2.02.195
12. Elias (Honda-Fortuna) 2.02.26
14. Vermeulen (Suzuki) 2.02.378
15. Stoner (Honda-LCR) 2.02.57
16. Tamada (Honda-Konica Minolta) 2.02.87
17. Roberts (KR-Honda) 2.02.95
18. Hofmann (Ducati-d’Antin) 2.03.20
19. Ellison (Yamaha-Tech 3) 2.04.1
20. Cardoso (Ducati-d’Antin) 2.04.5
21. Okada (Honda) 2. 05.85
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