09/02/2001
A Malta si progetta un circuito
Quando si scherza, fra addetti ai lavori, lamentandosi del fatto che i
circuiti sono spesso situati in posti sperduti, per lo più dal clima criticabile,
si conclude, immancabilmente che si vorrebbe poter disporre di un autodromo
alle Maldive.
Il sogno di poter correre in una bellissima località, forse, non rimarrà
tale se - come si dice - andrà in porto il progetto relativo al circuito
di Malta. Si, avete letto bene: parliamo dell'isola di Malta, quello splendido
santuario della natura noto, finora, più ai subacquei ed ai velisti che
ai motociclisti.
Quella che vedete, infatti, è una planimetria di un tracciato "modulare"
di 3950 metri, modulare perché si presta alla realizzazione di vari circuiti,
più o meno lunghi. Dietro all'operazione si nasconde il geniaccio di Francesco
Pileri, che molti ricorderanno talent scout di Loris Capirossi, oltreché
proprietario di un team iridato arrivato dalla 125 alla 500. Il manager
ternano, infatti, pare abbia convinto le autorità maltesi e dunque fra
poco potrebbero iniziare i lavori che daranno vita all'impianto situato
vicino alla capitale, La Valletta, in una situazione logisticamente favorevole.
Certo, i problemi non mancheranno: non è semplice organizzare trasferte
e test per arrivare su di una isola, ma siamo pronti a scommettere che,
se il circuito si farà, troverà sicuramente i suoi fan!
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