|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1/12/2006 “Ero molto veloce ed ho dato una gran botta – ha raccontato il pilota nordirlandese – i dottori del circuito sono stati grandi e mi hanno detto subito che la frattura del femore è netta e ci vorranno dalle quattro alle cinque settimane affinché si saldi. Mi dovranno operare e mettere un chiodo, ma ciò sarà fatto appena mi sarò rimesso. Apparentemente mi sono rotto anche una clavicola, ma a me sinceramente non sembra. C’è anche il trauma al dito, sono stato informato che probabilmente ne perderò una parte, ma come ho già detto a tutti, me lo ero rotto tempo fa e non lo adoperavo molto!”. McWilliams è volato fuori pista nella curva 4 di Jerez nella terza ed ultima giornata di prove. Ad una primo esame dei dati della telemetria non sembra esserci nulla che faccia pensare ad un problema meccanico. “Per prima cosa voglio dire che sono felice di sapere che Jeremy non avrà danni permanenti - ha detto Mario Ilien – ovviamente vogliamo sapere il prima possibile ciò che è successo e d il team in questo momento sta analizzando i dati per scoprirlo. Prima di giovedì pomeriggio entrambi i nostri piloti, McWilliams e Pitt, avevano fatto un lavoro eccellente, consentendoci di migliorare le prestazioni della moto. Con l’eccezione dell’incidente è stato un buon test per noi, stiamo facendo progressi. Desidero augurare a Jeremy una veloce guarigione e sono deliziato, ma anche un po’ scioccato, di averlo sentito dire che vuole tornare al più presto in sella”. |
Sito web realizzato da After S.r.l.