il fatto - Motorshow 06/12/2001
Aprilia, ora dacci Capirossi
E adesso manca solo il nome del pilota che la guiderà, questa
RS3, presentata in occasione del Motorshow. Una moto bellissima, che
nella carenatura - frutto di decine di ora di galleria del vento - rivela
una presa d'aria dinamica che assomiglia alle fauci spalancate di una
belva. Un
leone? Lo sponsor della casa italiana, la MS, gongola, ma nel contempo
spinge affinché si metta nero su bianco con il pilota il cui
nome rimbalza, non detto, da una bocca all'altra: Loris Capirossi.
Sono due ex amanti che si (ri)cercano, Loris ed Ivano. Seppelliti i
vecchi rancori entrambi vorrebbero convolare a nuove nozze perché
il desiderio li spinge. Capirex non vede l'ora di salire su questa tre
cilindri, valvole pneumatiche, una F.1 su due ruote, con una casa finalmente
alle spalle, come Beggio sogna che, dentro la carenatura ci sia un pilota
italiano a dare battaglia alla Honda di Rossi ed alla Yamaha di Biaggi.
Obiettivo un posto sul podio che appare un risultato raggiungibile con
l'imolese alla manetta del gas.
Senza rivelare gli investimenti (si parla di una cinquantina di miliardi)
Beggio, con la voce scossa dall'emozione, ha
chiesto l'applauso per gli uomini che hanno progettato e costruito questa
moto da sogno: l'ingegner Witteveen, naturalmente, ma anche, nell'ombra,l'ingegner
Claudio Lombardi a cui si deve, e non è poco, l'ultimo V12 Ferrari.
Scusate se è poco.
E' stata poco, l'Aprilia RS3 negli stand della Fiera di Bologna. Un
giorno, poi è stata subito rispedita in fabbrica visto che in
settimana, massimo all'inizio della prossima, scenderà in pista
al Mugello con il collaudatore Marcellino Lucchi alla guida.