Michelin in Qatar 3/4/2006
La Michelin in Qatar ha paura della sabbia
I piloti della Michelin hanno dominato le ultime due edizioni
del GP del Qatar. Al debutto, nel 2004, occuparono i primi sette posti,
l’anno passato I primi cinque. Quest’anno però le condizioni
di gara saranno molto diverse visto che si correrà ad aprile e
non più in ottobre.
“Speriamo che faccia meno caldo rispetto al passato – spiega
Nicola Goubert, capo del reparto corse Michelin – abbiamo provato
a Losail in febbraio con la Yamaha con meno di 30°…una temperatura
accettabile. Il problema del GP del Qatar e che le condizioni possono
cambiare radicalmente se tira vento di sabbia…non c’è
molto che si possa fare se la sabbia finisce sull’asfalto. E non
è solo un problema di aderenza, la sabbia influenza anche il consumo
della gomma. Da questo punto di vista il circuito di Losail è un
tracciato medio ed anche l’anteriore non è molto impegnato
perché non ci sono né scollinamenti, né frenate eccessivamente
brusche, tranne la prima. In Qatar continueremo ad utilizzare le gomme
2006, che hanno una impronta a terra maggiore delle vecchie, per offrire
più grip in piega ed in accelerazione. Sfortunatamente non possiamo
dire dove siamo rispetto all’anno scoorso perché il GP di
Spagna a Jerez non ci ha offerto indicazioni utili. La pista aveva meno
aderenza, così la gara è stata più lenta di 14 secondi”.
“Sono d’accordo con Goubert – dice Nicky Hayden –
quella di Losail non è una pista difficile per le gomme, c’è
bisogno di aderenza soprattutto nella lunga curva a sinistra, la 10 e
la 11, un punto dove si può fare la differenza se c’è
trazione. Il problema principale è che il primo giorno la pista
è sporca e la gomma anteriore dura poco così è difficile
trovare un buon assetto”.
I numeri delle gomme da MotoGP
5 Kg
Il peso medio di una gomma anteriore da MotoGP
7 Kg
Il peso medio di una gomma posteriore da MotoGP
60°
Massimo angolo di piega su pista asciutta
45°
Massimo angolo di piega su pista bagnata
100 cm/q
La superficie complessiva (eguale circa a due carte di credito) delle
gomme a terra
5 Km
la durata di una copertura da qualifica
100 Km
La durata di una copertura da gara
150 ingredienti
Il numero approssimativo di ingredienti necessari per costruire una gomma
da Gran Premio, fra gomma naturale, sintetica, styrene e butadiene (per
il grip), polybutadiene (per la durata), nylon, poliestire, resine, zolfo,
cera, oli, ecc.
350 Km/h
Fino al 2001 le 500 cc avevano circa 190 cv, con un peso di 131 Kg. Dal
2002 le MotoGP di 990 cc pesano 145 Kg ed erogano oltre 250 cv. Ciò
ha portato la velocità a raggiungere I 350 Km/h. In Quattro anni,
inoltre, la potenza è cresciuta di più di 50 cv.
8%
La più piccola differenza fra pista asciutta e pista bagnata, raggiunto
l’anno passato ad Assen, in Olanda dove, sotto la pioggia, le MotoGP
fanno tempi paragonabili a quelli della 125 con l’asfalto asciutto.
20 x 1000
La Michelin ha a disposizione 20 ppersone che durante il fine settimana
gestiscono oltre 1000 gomme.
Donington 2002-2005
I tempi sul giro sono calati drammaticamente dall’arrivo della MotoGP.
Un rapido sguardo ai tempi realizzati a Donington lo rivela.
Vincitore Durata della gara Velocità media (kph) Pole
2002:V. Rossi 46m32.888155.567 1m 31.563s (V. Rossi)
2003: V. Rossi 46m06.688157.041 1m 31.023s (V. Rossi)
2004: V. Rossi 45m30.473159.124 1m 28.720s (V. Rossi)
2005*: V. Rossi 52m58.675132.130 1m 27.897s (V. Rossi)
* (gara bagnata)
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