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Brembo in Turchia 21/4/2006
Istanbul Park: una curva da 260 Km/h e frenate diaboliche

Il nuovo circuito turco di Istanbul Park, creato dall’architetto Herman Tilke, lo stesso che ha disegnato i tracciati di Sepang e Shanghai è simile alle montagne russe, adagiato com’è sulle colline. Una delle sue curve, la meravigliosa numero 11, è già diventata famosa perché si affronta in quinta piena, a 260 Km/h.
La Michelin, che ha dominato la prova inaugurale l’anno passato, piazzando otto dei suoi piloti nelle prime nove posizioni, inclusi i primi quattro, è pronta per ripetere l’avventura.

“Il disegno di Istanbul è molto bello – spiega Nicolas Goubert, il direttore del reparto corse di Clermont Ferrand – ha praticamente tutti i tipi di curve, oltre a molte salite e discese. Anche se è stato creato da Tilke è assai diverso dai suoi altri tracciati, è molto divertente e sicuramente si tratta di un circuito per veri piloti e dove i migliori possono veramente fare la differenza, al contrario di quanto accade in F.1, dove contano molto le strategie, in MotoGP il risultato dipende in gran parte dall’abilità dell’atleta. Basti pensare che l’anno passato, durante le prove, molti piloti continuavano a sbagliare i punti di frenata. La famosa curva 11, invece, anche se impressionante, non è in realtà particolarmente impegnativa per le gomme. E’ così veloce che l’angolo di piega non è molto elevato, inoltre nemmeno si affronta a gas spalancato. Dal punto di vista degli pneumatici la tripla sinistra – dalla curva 7 alla 8 – è più critica perché il pilota rimane piegato a lungo e ciò scalda molto la gomma. L’anno passato l’asfalto inoltre era molto aggressivo, con un gran grip. Quest’anno non ci aspettiamo molti cambiamenti in proposito perché il circuito non è stato usato molto. Nel 2005 abbiamo utilizzato mescole medio-dure e penso che utilizzeremo pneumatici con caratteristiche simili. Un’altra particolarità di Istanbul è che l’asfalto non è molto liscio, ma pieno di avallamenti, inoltre al mattino fa parecchio freddo, quindi sono necessarie coperture che entrano rapidamente in temperatura. Comunque abbiamo ancora molto da imparare su questo tracciato proprio a causa della novità”.

Come si può vedere dai dati forniti dalla Brembo, il tracciato è identificato come abbastanza impegnativo dal punto di vista delle frenate, anche se fra una staccata e l’altra c’è abbastanza tempo, il che consente all’impianto un raffreddamento adeguato.

ISTANBUL PARK DATA
Lap record: Marco Melandri (Telefonica Honda RC211V-Michelin), 1m 53.111s, 169.956kmh/105.606mph (2005)
2005 pole position: Sete Gibernau (Telefonica Honda RC211V-Michelin), 1m 52.334s, 171.132kmh

Recent winners of the Turkish

GP 2005 Marco Melandri (Telefonica Honda RC211V-Michelin), 41m 44.139s (first race at track)

MICHELIN MotoGP RIDERS 2006
Colin Edwards, Valentino Rossi (Camel Yamaha Team YZR-M1-Michelin)
Toni Elias, Marco Melandri (Fortuna Honda RC211V-Michelin)
Nicky Hayden, Dani Pedrosa (Repsol Honda Team RC211V-Michelin)
Kenny Roberts (Team Roberts KR211V-Michelin)
Casey Stoner (Honda LCR RC211V-Michelin)
Makoto Tamada (Konica Minolta Honda RC211V-Michelin)

SCHEDA BREMBO

 

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