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Ducati in Qatar 3/4/2006
Capirossi e la Ducati pronti per un GP di fuoco

La Ducati parte alla volta del Medio Oriente al comando della Classifica Mondiale MotoGP 2006, dopo il sensazionale inizio stagione vissuto domenica scorsa a Jerez, dove Loris Capirossi ha portato la sua Desmosedici GP6 alla vittoria davanti a 131.000 spettatori.
La squadra italiana è stata la protagonista del primo fine settimana di gara: Capirossi e Sete Gibernau si erano qualificati rispettivamente in prima e seconda posizione e lo spagnolo era davanti a tutti alla fine del warm-up. Un weekend perfetto è stato in parte rovinato da un problema al sensore del cambio della moto di Sete, che lo a costretto al ritiro, ma entrambi gli alfieri della Casa di Borgo Panigale, anche grazie all'incessante lavoro svolto dal Team, dalla Bridgestone e da Ducati Corse durante i lunghi mesi invernali, sono stati velocissimi sia con coperture da gara che da qualifica. La Desmosedici non ha perso nulla in termini di potenza e velocità e ha raggiunto gli obiettivi del programma di sviluppo invernale: miglior guidabilità e consistenza.

"Quello di Jerez è stato un gran weekend – dice Livio Suppo - Loris era in pole position, ha fatto registrare il giro veloce in gara e l'ha vinta; Sete era al secondo posto sulla griglia di partenza ed era davanti a tutti alla fine del warm-up: peccato che abbia avuto un problema in gara, sono certo che avrebbe potuto salire sul podio anche lui.
Arriviamo in Qatar in testa alla classifica, ma dobbiamo tenere i piedi per terra: la stagione sarà lunga e dovremo mantenere la concentrazione e sfruttare al massimo il nostro potenziale. Loris ha il morale alle stelle ed è in splendida forma: spero che potrà festeggiare, oltre al suo 33° compleanno (il 4 aprile, nda), anche un altro bel weekend!
Sete ha già mostrato quello di cui è capace e sono certo che arriveranno presto i risultati che merita".

"A Jerez avevo una moto perfetta con gomme perfette e per il Qatar avrei un obiettivo molto semplice: ripetere quanto accaduto in Spagna – afferma Capirossi, che aggiunge - Siamo abbastanza fiduciosi ma sappiamo che non sarà facile. Il meteo potrebbe rivelarsi uno degli avversari più tosti. Due anni fa c'erano quasi 40° e correre con un caldo simile non è stato esattamente una passeggiata. Ma era Ottobre e quest'anno ci andiamo in Aprile, quindi la temperatura dovrebbe essere più fresca.
La pista di Losail richiede una moto bel bilanciata e facile nei cambi di direzione. Come sempre gli pneumatici saranno importanti per la performance globale, e la Bridgestone ha migliorato molto il posteriore, che offre molta più aderenza rispetto al 2005.
Il giovedì sera, insieme agli altri membri della safety commission Valentino Rossi e Kenny Roberts, effettueremo alcuni giri di pista in sella a moto stradali - io avrò una Ducati 999 - per verificare la possibilità di organizzare la gara in notturna, con temperature decisamente più gradevoli rispetto a quelle del giorno. Hanno piazzato enormi fari in alcune curve: sarà un'esperienza interessante!".

"Quanto accaduto a Jerez è stato davvero un peccato, ma fa parte delle cose che possono succedere in gara – prosegue Sete Gibernau - Tutti hanno lavorato sodo durante l'inverno e abbiamo dimostrato di essere molto veloci sia in assetto da gara che da qualifica: ora ci manca solo un buon risultato per concretizzare tutto! Nonostante il disappunto, siamo pronti a lottare. Ogni volta che scendo in pista imparo qualcosa e posso contare su una squadra eccezionale, quindi non vedo l'ora di tornare in azione in Qatar.
Avevo vinto il GP di Losail nel 2004, quindi ho bei ricordi di quel posto. E' un tracciato abbastanza bello, particolare, con un po' di tutto e alcune curve davvero spettacolari, come le tre a destra una di seguito all'altra. E' però molto sabbioso e terribilmente caldo! Ci sono molti cambi di direzione, quindi la moto deve essere molto agile. Ma, come dico sempre, il Campionato MotoGP è così competitivo che occorre una moto praticamente perfetta sotto tutti i punti di vista: una minima differenza nella prestazione della moto può trasformare una vittoria in una sconfitta".

IL CIRCUITO
Dominato da un rettilineo di 1,1 km, il Losail è sinuoso e veloce, con molte curve da raccordare piuttosto che separate da brevi rettilinei. Il tracciato presenta curve ed altri elementi famosi di diversi circuiti.
Ciò che più fa parlare di se è però la sabbia che, in occasione del GP inaugurale del Qatar del 2004, si era depositata abbondantemente su tutta la sua superficie, rendendola scivolosissima. Con l'usura, però l'aderenza è molto migliorata. Non si può non menzionare, infine, il caldo torrido del Qatar dove, sempre nel 2004, si sono raggiunti i 40° (l'aria, oltre 50° l'asfalto). Queste condizioni richiedono molto non solo a piloti, moto e gomme ma anche a tutti coloro che lavorano nel paddock e nei box, fortunatamente dotati di aria condizionata.

Lap record: Nicky Hayden (Honda), 1m 57.903s, 164.270kmh/102.073mph (2005)
Pole position 2005: Loris Capirossi (Ducati Marlboro Team), 1m 56.917s

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