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26/4/2006
Mularoni sprona Dovizioso: sta facendo bene

Istanbul, porta dell’Asia e cerniera tra Oriente e Occidente, questa settimana ospiterà il Motomondiale per il terzo Gran Premio della stagione. Il tracciato, disegnato dall’architetto Herman Tilke, è situato nella parte asiatica di Istanbul ed è lungo 5340 metri, con 8 curve a sinistra e 6 a destra. È un circuito che piace ai piloti per la presenza di dislivelli mozzafiato e curve tecniche e veloci.

Quest’anno il Gran Premio della Turchia è stato anticipato ad Aprile, quindi si dovrebbe correre con temperature decisamente più elevate rispetto a quelle autunnali dell’anno scorso. Inoltre, le gare sono state posticipate di un ora rispetto al normale orario di partenze: la 125cc scatterà alle12.00, mentre la 250cc alle 13.15, ora locale.

“Vorrei fare una premessa e sottolineare che, sia nella classe 125 sia nella 250, - sono le parole del Team manager Cirano Mularoni - in termini di prestazioni le nostre moto non sono le più veloci, mentre la concorrenza è molto più aggressiva, più competitiva. Quindi, mi ritengo abbastanza soddisfatto dei risultati che lo Humangest Racing Team ha ottenuto finora, anche se mi auguro che arrivino al più presto aggiornamenti che ci permettano di combattere ad armi pari con gli avversari. In particolare, Andrea Dovizioso sta vivendo un periodo molto positivo, con due podi nelle prime due gare e nel GP del Qatar ha addirittura sfiorato la vittoria battuto per soli 77 millesimi. Dopo un ottimo esordio, Takahashi ha avuto un po’ di problemi in Qatar, ma è sulla direzione giusta per disputare una buona stagione. Nella 125 Talmacsi si conferma pilota concreto, mentre Baroni è al debutto nel Motomondiale e sta facendo esperienza come è giusto che sia. Comunque siamo solo all’inizio della stagione, abbiamo davanti ancora molte gare e quindi tempo per recuperare il gap al momento esistente con la concorrenza”.

“Parto per la Turchia con la convinzione di poter fare come in Qatar, cioè combattere per la vittoria – afferma Dovizioso - Spero che non si ripresentino i problemi di assetto che ho avuto lo scorso anno proprio su questo tracciato. Questa è una pista strana che ancora non ho inquadrato bene, ma mi piace e penso che l’esperienza fatta l’anno scorso su questa pista mi possa servire per migliorare le mie prestazioni”.


 

 

 

 

 

 

 

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