20/4/2006
Fausto Gresini ricorda Daijiro Kato
L'incalzare del Motomondiale porta piloti e squadre ad un'attività
frenetica, tra prove gare, test, preparazione della corsa successiva.
Si è sempre in movimento, ma qualche volta occorre fermarsi.
Fausto
Gresini e tutta la sua squadra lo hanno fatto per ricordare Daijiro Kato,
scomparso esattamente tre anni fa per le lesioni riportate nel tragico
incidente accaduto a Suzuka nel Gran Premio del Giappone che apriva la
stagione 2003.
"E' una giornata molto triste per tutti noi" commenta Fausto
Gresini che aveva visto cres ere nella sua squadra il giovane pilota giapponese,
affidatogli dalla Honda per il suo arrivo in Europa. "Il legame che
ci univa a Kato era speciale e ancora oggi non ci sono parole per descrivere
il dolore di questa perdita. Kato non era solo un campione, era prima
di tutto una persona cara.
Il rapporto con la sua famiglia non si è mai interrotto.
Oggi ho chiamato il padre di Daijiro, Takashi Kato, ho parlato con la
moglie Makiko per essere loro vicino in questo momento."
Daijiro Kato era uno dei talenti più limpidi del Motomondiale.
Si era messo in mostra da wild card, correndo il GP di casa 250 a Suzuka
e Motegi per tre volte con risultati straordinari: 2 vittorie e un secondo
posto. Questo gli aveva aperto le porte del Motomondiale, dove era arrivato
nel 2000, nelle fila del Team Gresini, a cui la Honda lo aveva destinato.
Già il nel primo anno, senza esperienza delle piste europee aveva
finito il campionato sul podio, con il 3° posto. L'anno dopo vinceva
il titolo 250 dopo una stagione travolgente, con ben 11 vittorie. Nel
2002 il passaggio nella classe regina, con due secondi posti e una pole
position. Nel 2003, l'anno della possibile consacrazione in sella alla
Honda MotoGP, il tragico incidente nella sua Suzuka.
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