il fatto 22/4/2005
Melandri: una occasione da sfruttare
Marco Melandri affronta la terza tappa della
stagione con la serenità e la fiducia che nascono da un buon lavoro
svolto durante l’inverno insieme alla sua nuova squadra e da un
inizio di campionato superiore ad ogni aspettativa. Il podio di Jerez,
il terzo in carriera per il giovane italiano nella classe regina, ed il
quarto posto di Estoril hanno permesso a Marco Melandri di aggiudicarsi
il terzo posto nella classifica mondiale.
“Sono molto contento e soddisfatto dei primi due risultati della
stagione. Soltanto poco tempo fa non
pensavo di poter essere terzo nel mondiale. Il gran premio del Portogallo
è stato particolarmente difficile per le condizioni climatiche,
la pista era bagnata in alcune parte, asciutte in altre. Non si poteva
trarre vantaggio dalla messa a punto della moto e dalle gomme perché
la pista era scivolosa, sporca ed incerta. Era facile sbagliare, il nostro
imperativo era finire la gara e sono stato contento di aver portato a
casa il quarto posto.”
Adesso Melandri guarda con fiducia alla terza tappa del motomondiale
sul circuito di Shanghai in Cina. È un tracciato nuovo dove si
corre per la prima volta. Questo rappresenta una sfida in più per
tecnici, meccanici e piloti perché significa sfruttare al massimo
le quattro ore di prove a disposizione sperando che la pioggia non rovini
il programma di lavoro.
“Guardo alla Cina con ottimismo. Ho visto il disegno per la prima
volta solo una settimana fa. Il tracciato mi è sembrato interessante,
strano, decisamente innovativo. Ci sono due curve molto lunghe particolarmente
difficili per il davanti che sarà messo sotto sforzo. La pista
di Shanghai è un tracciato nuovo per tutti noi, partiamo tutti
da zero e questa è una buona occasione da sfruttare positivamente
a nostro vantaggio.
Sono curioso di andare in Cina e di scendere in pista con la RC211V su
questo tracciato moderno e spettacolare. Sicuramente ci aspetta un weekend
faticoso e impegnativo perché dovremo cercare di sfruttare al massimo
le sessioni di prove. Sarà avvantaggiato chi riuscirà ad
adattarsi per primo alla nuova pista.”
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