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Yamaha a Shanghai 26/4/2005
Edwards fa il giro del mondo in 8 giorni

A differenza del resto del Team e della maggior parte del paddock della MotoGP che sta arrivando in Cina proprio in questi giorni, Edwards è invece andato verso ovest per passare qualche giorno a casa a Conroe, in Texas. Edwards, assieme alla moglie Alyssia, si è fermato negli Stati Uniti per un paio di giorni di relax e per lasciare la piccola Gracie dai nonni, per ripartire verso quella che sarà una nuova esperienza personale e culturale.

“Siamo tornati a casa martedì scorso perché tanto la distanza tra il Portogallo e la Cina è più meno la stessa sia che si vada a ovest che ad est!”, ha spiegato il 31enne. “E’ stato bello poter passare qualche giorno a casa e adesso io e Alyssia siamo pronti a lasciare Gracie dalla nonna e partire per la Cina”

“Non vedo l’ora di arrivare in Cina. Non ci sono mai stato e credo che sia uno di quei paesi dove tutti dovrebbero andare almeno una volta nella vita per farsi un’idea in prima persona della gente e della cultura.”

Edwards affronta quest’anno la sua terza stagione nel campionato MotoGP, dopo aver corso per molti anni nel Campionato Mondiale Superbike ed è, quindi, abituato a dover imparare a girare su piste a lui completamente nuove. Questa abilità l’ha sicuramente aiutato ad ottenere la seconda posizione durante la prima edizione del Gran Premio del Qatar l’anno scorso e l’americano spera ora di poterne trarre vantaggio anche in Cina, dopo il positivo fine settimana appena concluso in Portogallo.

“Ho visto il tracciato, che rispecchia in tutto e per tutto quello che è: una pista disegnata per la Formula 1, ma a parte questo non posso far altro che aspettare e vederlo di persona. L’unico vantaggio che credo di poter avere è il fatto che ho dovuto imparare a girare su molte piste per me nuove negli ultimi due anni e quindi, mentalmente, sono preparato. A giudicare da come è andata in Qatar l’anno scorso, mi sembra di poter dire che so imparare piuttosto velocemente e quindi sono pronto alla sfida. Credo che Shanghai possa essere una pista a noi favorevole.

“Non voglio lasciarmi prendere dall’entusiasmo per il risultato dell’Estoril – sicuramente è un grande miglioramento rispetto a Jerez, ma siamo ancora lontani dal nostro obiettivo reale. La cosa importante è che ho trovato un buon feeling con la moto, abbiamo trovato un buon bilanciamento e abbiamo anche fatto dei progressi nella giornata di test il lunedì successivo alla gara. Adesso andremo in Cina e vedremo se abbiamo fatto bene.”

(a.f.)

 

 

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