|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Yamaha a Estoril 13/4/2005 “Domenica abbiamo fatto molta fatica, non posso nasconderlo,” ha spiegato Edwards, che è il primo pilota nella MotoGP ad aver già corso per tre diverse case motociclistiche. “Al mattino abbiamo apportato delle modifiche piuttosto importanti alla moto per cercare di migliorare in pista – le cui condizioni erano cambiate a causa della polvere – ma abbiamo solo peggiorato le cose. Comunque, durante la giornata di test ad Jerez siamo riusciti a risolvere alcune cose ed ora non vedo l’ora di arrivare a Estoril. “Nel mio caso va benissimo correre pochi giorni dopo l’ultima gara perché non ero affatto soddisfatto di come sono andate le cose domenica. Ci siamo giocati quattro o cinque punti, ma adesso abbiamo subito la possibilità di rifarci mettendoci a lavorare per la prossima gara. “E’ anche bello correre su un’altra pista perché, considerando anche i test, abbiamo passato sette giorni di fila a Jerez. E’ bello cambiare ed arrivare su un circuito su cui nessuno ha ancora girato durante l’inverno. E’ un’ottima occasione per noi per ripartire da zero.” Nel suo terzo anno di competizione nella MotoGP, Edwards ha corso solamente due volte in precedenza sul difficilissimo circuito dell’Estoril, ma si dice convinto che il duro lavoro fatto da tutta la squadra durante l’inverno porterà buoni frutti. “Durante l’inverno abbiamo trovato un buon assetto di base che è andato bene ovunque tranne che a Jerez, quindi sono proprio curiosi di vedere come andrà all’Estoril. Il circuito ha un lungo rettilineo, ma, in generale, è stretto e tortuoso e le Yamaha ci si dovrebbero trovare molto bene. Non vedo l’ora di essere là, di risalire in moto e capire su cosa dobbiamo concentrarci.” (a.d.)
|
Sito web realizzato da After S.r.l.