l'intervista
28/4/2004
Gibernau:
ecco la mia Jerez
Il GP del Sudafrica non è stata certo una gara facile
per il pilota spagnolo che ha lottato per il podio a Welkom malgrado la
moto non avesse l’assetto giusto per quella pista. Durante
le sessioni di prove infatti la squadra ha lavorato sulla messa a punto
della moto per migliorare il passo e trovare il setting giusto. Nonostante
alcuni problemi, Sete è riuscito a lottare con i primi –
Rossi e Biaggi- per metà gara girando ad un ritmo altissimo di
1’ 33”, dopo di che ha preferito amministrare il terzo posto.
“Sono soddisfatto del risultato del GP del Sud Africa
- ha confermato il pilota spagnolo - Lottare per il podio con una moto
che non aveva il giusto assetto per me equivale ad una vittoria. A Jerez
cercheremo di risolvere i problemi che abbiamo incontrato a Welkom. A
livello personale penso di aver fatto un bel passo avanti, sono convinto
che se riusciremo a trovare il giusto setting per la moto posso lottare
per la vittoria già da Jerez.
Sarebbe una festa bellissima: Jerez è speciale, è uno dei
più bei circuiti al mondo, non solo per il tracciato ma anche e
soprattutto per l’atmosfera che si respira, per il calore del pubblico.
Per un pilota spagnolo è importante far bene a Jerez, è
una gara di casa, una grande soddisfazione da regalare al pubblico spagnolo
e non”.
L'anno passato Gibernau non è stato molto fortunato,
a Jerez, che invece considera una delle sue piste preferite.
“Jerez è una pista ben bilanciata, offre un
po’ di tutto ma niente di estremo. per le caratteristiche della
pista è molto importante trovare un buon bilanciamento e soprattutto
un buon feeling con la moto.
La sezione che preferisco di più è sicuramente la doppia
curva a destra prima dell’ultima curva, per affrontare bene queste
due curve veloci così come la curva a destra che immette nel back
straight, la gomma anteriore svolge un ruolo fondamentale perché
viene molto sollecitata e sempre sullo stesso angolo Anche la gomma posteriore
è importante perché il segreto è sfruttare tutta
la potenza del motore in uscita di curva.
I miglior punti per il sorpasso sono sicuramente la prima
e l’ultima curva dopo il rettifilo dietro, mentre è difficile
essere veloci nell’infield, (la parte che segue al rettilineo di
dietro).
Mi piace il tracciato di Jerez, la sezione migliore è rappresentata
dalle due curve veloci a destra prima dell’ultima curva: riesci
sempre a sentire se le prendi bene perché i giri sono molto alti
e puoi raggiungere il limite prima della curva finale. Se riesci a prendere
bene questa curva ed il resto del giro era buono, sei sicuro di aver fatto
davvero un buon tempo.”
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