GP del Sudafrica - 13/4/2004
La Honda a Welkom con due telai
Non è una notizia, nel senso che se ne è già
parlato a sufficienza alla fine dei test di Jerez, ma è bene
ricordare che la Honda ha permesso ai suoi team Satellite (quello di
Gresini e quello di Pons) di portare a Welkom, in Sudafrica, sia il
telaio 2003 che quello 2004, consegnato alle squadre solo ai recenti
test Irta di Barcellona e non ancora a posto. La richiesta è
partita sottovoce da Colin Edwards e, un po' meno sottovoce da Max Biaggi.
Il fatto che l'HRC abbia consentito è la conferma che da una
parte i giapponesi si fidano dei giudizi dell'americano e dell'italiano,
e dall'altra che forse, un po', hanno riconosciuto di non aver fatto
la mossa più intelligente del mondo a fornire ai piloti Clienti
gli aggiornamenti.
Anche se a dir la verità è stata tutta colpa della pioggia
e del poco tempo a disposizione. Alla fine, comunque, tutto è
bene quel che finisce bene e Biaggi ha così commentato: "Per
quanto riguarda il Sud Africa posso dire che la pista mi piace abbastanza,
ha un bel disegno, è piacevole per la guida, e il tempo di solito
è buono
anche se a questo punto mi viene da fare un gesto
scaramantico. Ciò che invece di sicuro non mi fa sorridere è
l'asfalto ondulato, nonostante sia stato rifatto da poco, e il fatto
che la pista in genere necessiti di diverso tempo, almeno tutto il primo
giorno di prove, per offrire un "grip" accettabile. E noi,
con due telai diversi da confrontare, e la messa appunto da trovare,
abbiamo bisogno di ogni minuto a disposizione per decidere con che configurazione
arrivare ad affrontare le qualifiche ufficiali, che saranno ancora più
combattute per la regola dei tre per fila, e naturalmente la gara. Dovremo
essere molto reattivi e capire subito che cosa fare. Io mi sento bene
e parto con grande fiducia e determinazione"
(f.d.z.)
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