il fatto - 2/4/2002
Eccola! Le prime immagini della Ducati che vedrete al Mugello
il 30 maggio
Lo sviluppo del prototipo Ducati per il nuovo campionato
MotoGP procede secondo i programmi.
Sono in corso ormai da alcuni mesi i test in galleria del vento e, nonostante
lo sviluppo delle forme sia in continua evoluzione, è già
stata definita una base aerodinamicamente molto performante. La versione
finale sarà definita solo dopo le prove in pista ed il completamento
dell'intenso programma previsto in galleria.
"Grazie all'ampia libertà di scelte che i progettisti
hanno avuto realizzando contemporaneamente una nuova moto ed un nuovo
motore, si è potuto applicare a fondo il concetto di integrazione
- afferma l'Ing. Claudio Domenicali, Amministratore Delegato di
Ducati Corse e responsabile del progetto MotoGP - Il motore è
stato pertanto progettato in funzione delle esigenze del veicolo, ed
il tutto in funzione della posizione del pilota in sella. Ne è
nata una moto molto compatta, pensata attorno al pilota sia per permettergli
la massima libertà di movimento in curva sia per consentirgli
di assumere in rettilineo la migliore posizione aerodinamica con il
minimo sforzo fisico. L'utilizzo esteso della modellazione CAD tridimensionale
ci ha consentito di analizzare il layout ed ottimizzare l'interazione
di tutti i componenti in un manichino virtuale che è stato modellato
attorno alle forme del pilota, ottenendo unintegrazione senza
precedenti. In un progetto così impegnativo ed importante per
la nostra Azienda non era possibile trascurare alcun aspetto. Abbiamo
quindi dedicato una particolare attenzione anche alla ricerca di una
eccellente penetrazione aerodinamica, che riteniamo determinante in
quanto il regolamento basato sui consumi premia i progetti più
efficienti".
Gli ottimi risultati raggiunti nelle prove in galleria sono stati ottenuti
anche grazie alla compattezza del motore Desmosedici, che ha permesso
di progettargli attorno un veicolo che posiziona il pilota in modo aerodinamicamente
molto efficiente. Il telaio a traliccio in acciaio ed i terminali di
scarico posti sotto il codone, insieme al sistema desmodromico ed alla
disposizione ad L dei cilindri, mantengono intatte alcune delle caratteristiche
tipiche dei modelli sportivi Ducati.
"Il telaio a traliccio è stata una scelta naturale -
continua l'Ing. Domenicali - Le
nostre vittorie nel Mondiale Superbike confermano la validità
di questa soluzione tecnica. Il prototipo MotoGP è però
costruito intorno ad una struttura fortemente innovativa che, sfruttando
appieno la disposizione ad L dei cilindri del motore Desmosedici, lo
utilizza in modo strutturale e permette di ottenere i valori di rigidezza
richiesti nonostante una sostanziale riduzione del peso e delle dimensioni
del telaio".
Anche il posizionamento degli scarichi sotto il codone, che conferisce
alla moto un "family feeling" con i modelli sportivi Ducati
di produzione, è stato scelto soprattutto perché consente
una migliore penetrazione aerodinamica.
"Grazie al grande impegno del team di lavoro guidato dallIng.
Filippo Preziosi, Direttore Tecnico di Ducati Corse, tutto sta procedendo
secondo i nostri programmi, ed oggi siamo in grado di annunciare la
data in cui presenteremo alla stampa la moto nella sua versione definitiva
- conclude lIng. Domenicali - L'appuntamento è per giovedì
30 maggio al Mugello, durante il weekend del GP d'Italia. Il pubblico
dei Ducatisti avrà invece l'opportunità di vedere in esclusiva
la moto durante il WDW2002 (World Ducati Week, Misano Adriatico 14 -16
Giugno), l'evento che raduna ogni due anni migliaia di appassionati
Ducati che arrivano tutto il mondo in Italia per celebrare insieme a
noi la passione per le nostre moto".